Arezzo, 3 settembre 2015 - Arrestato anche il terzo albanese, latitante dopo il tentato furto in un bar di Sansepolcro. L'uomo è stato fermato dai carabinieri a Rimini. I due suoi complici sono già in cella: erano stati sottoposti dal giudice al divieto di permanenza nei comuni di Arezzo e Sansepolcro e sarebbero tornati in libertà. Durante lo svolgimento del processo per direttissima, però, i militari dell’Arma hanno proseguito nelle loro indagini e acquisito, a carico dei due, ulteriori e gravi indizi di colpevolezza, in ordine ad una serie di furti e tentati furti, commessi tra il 26 agosto e la notte dell’arresto, ai danni di una autocarrozzeria in provincia di Rimini, di cinque aree di servizio, quattro in Arezzo e una in Monterchi e di un bar sito in Monterchi. A seguito di tali attività di indagine, i carabinieri hanno sottoposto i due extracomunitari a fermo di indiziato di delitto per furto aggravato e ricettazione in concorso e a tradurli presso la casa circondariale di Arezzo. Ora il terzo arresto.
Preso il 25enne albanese pluripregiudicato che si era dileguato dall'area di servizio di sansepolcro. A lui si è arrivati grazie allo scambio informativo tra i comandi dell'arma e la collaborazione con alcuni cittadini che lo avevano notato a bordo della Polo rubata. Dalle immagini delle telecamere emerge che il terzo arrestato aveva un ruolo di preminenza: portava a termine i colpi con freddezza. Durante i quali il 25enne ioltre a coprirsi il volto celava i tatuaggi con delle bende. Era lui sia il capo della banda che il basista. Avendo dimorato in terra a retina. Ai tre extracomunitari la responsabiolità di 10 furti, di cui 4 ad Arezzo.