La guardia di finanza celebra il suo patrono

Ha festeggiato il Santo Patrono, San Matteo che, in lingua ebraica, significa “dono di Dio”

Le celebrazioni

Le celebrazioni

Arezzo, 21 settembre 2017 - La Guardia di Finanza di Arezzo, alla presenza delle massime Autorità civili, religiose e militari della provincia di Arezzo, ha festeggiato il Santo Patrono, San Matteo che, in lingua ebraica, significa “dono di Dio”. La sua vicenda umana ha una sua notorietà, legata a quanto di lui si legge nell’omonima narrazione evangelica. Matteo, il pubblicano, detto anche Levi, passò dal banco delle imposte alla sequela del Maestro che gli aveva detto: "Vieni e seguimi". San Matteo è stato dichiarato Patrono della Guardia di Finanza da Papa Pio XI, con Breve Pontificio del 10 aprile 1934, firmato dall’allora Segretario di Stato Cardinale Eugenio Pacelli.

La funzione religiosa è stata officiata nella Parrocchia di San Bernardo da S.E. l’Arcivescovo di Arezzo, Mons. Riccardo FONTANA, che ha ringraziato le Fiamme Gialle per l’incondizionato impegno profuso nel territorio della provincia di Arezzo e sulle difficoltà che i finanzieri affrontano quotidianamente nello svolgimento dei propri compiti istituzionali. Hanno partecipato alla cerimonia i finanzieri in congedo delle Sezioni ANFI di Arezzo e Montevarchi, i familiari e la gente comune, che così hanno voluto attestare la loro vicinanza e la loro simpatia agli appartenenti al Corpo.