Virus, 10 denunciati: circolavano senza motivo. Locale aperto di sera: scatta la chiusura

L'esercizio pubblico scoperto a Cortona:. chiesta la sospensione della licenza. Le sanzioni per chi si sposta violando le regole: il caso di Terranuova

Coronavirus, controlli della Polizia di Stato (foto Ansa)

Coronavirus, controlli della Polizia di Stato (foto Ansa)

Arezzo, 11 marzo 2020 - ​Dalla Prefettura arriva un primo  bilancio dei controlli legati all'emergenza coronavirus.

In esito ai controlli  avviati dalle Forze di Polizia per verificare il rispetto delle disposizioni che consentono gli spostamenti, purché motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, nella scorsa nottata e nel corso della mattinat, dieci persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per l’inosservanza delle disposizioni impartite dal Governo, in quanto trovati a circolare senza una giustificazione valida ovvero con motivazioni risultate non veritiere a seguito degli accertamenti svolti.

Inoltre, nella tarda serata di ieri a Cortona, i due titolari di un esercizio commerciale sono stati anche essi denunciati per inosservanza delle prescrizioni, varate per contrastare la diffusione dell’epidemia, poiché il locale è stato trovato ancora aperto dopo l’orario stabilito per la cessazione dell’attività. Nell’immediatezza l’esercizio è stato chiuso ed è stata avanzata al comune la proposta per l’applicazione della sospensione dell’attività.

I carabinieri del pronto intervento della Compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno hanno denunciato in stato di libertà un operaio 40enne levanese che è stato fermato e controllato alle 03.00 di notte in Terranuova Bracciolini. Fermato ad un posto di controllo, è risultato sprovvisto dell’autocertificazione, pertanto i militari lo hanno invitato a compilarne una copia sul posto: in essa, l’uomo ha dichiarato di spostarsi tra Terranuova e Levane per comprovate esigenze lavorative, dichiarando di lavorare in una ditta collegata alla moda.

Tenuto conto che la ditta è aperta durante il giorno, i militari hanno deferito l’uomo per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, violazione sanzionata con l’arresto sino a 3 mesi, nonché  per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, un delitto punito con la reclusione sino a due anni. I controlli dei militari valdarnesi, così come quelli dell’intera provincia, sul rispetto delle nuove normative per il contrasto del virus COVID 19 continueranno in maniera serrata e puntuale durante tutto l’arco delle ventiquattrore.

Secondo il decreto ministeriale infatti I cittadini su tutto il territorio nazionale possono muoversi solo per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o spostamenti per motivi di salute". Non si ferma la circolazione delle merci né il trasporto pubblico e proprio oggi il presidente di Federdistribuzione, Claudio Gradara, ha ribadito che  "non c'è alcuna necessità di assaltare i supermercati perché non c'è nessun problema negli approvvigionamenti. Già stamattina le merci sono al loro posto. Non c'è nessun problema nella produzione, nella distribuzione e nell'approvvigionamento". È possibile dunque andare a fare la spesa, ma è bene evitare le ore di punta e meglio entrare uno alla volta. Chi si sposta sul territorio può autocerticare le ragioni per cui lo fa ma per chi trasgredisce o dichiara il falso sono previste sanzioni che vanno fino all'arresto.