«Masaccio, c’ero anch’io», in mostra la scuola elementare

Una delle più antiche di Arezzo, inaugurata nel 1933, ha esposto foto d'epoca, pagelle, calamai e raccontato i giochi di una volta con gli ex alunni

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Arezzo, 8 giugno 2017 - «Masaccio......c’ero anch’io, ci sei anche tu», è il titolo della mostra evento che si è svolta martedì 6 giugno alla scuola Primaria Masaccio. Una delle più antiche di Arezzo. Inaugurata nel 1933 infatti, ha mantenuto intatte le caratteristiche architettoniche dell’epoca e si è distitnta nel territorio aretino come esempio di eccellenza nell’ambito della formazione primaria. Ha istruito generazioni e generazioni di alunni, gli stessi che si sono potuti riconoscere nelle facce dei bambini delle scolaresche messe in mostra, in immagini anche d’epoca. In un periodo di rapidi cambiamenti sociali ed economici che hanno interessato la zona di appartenenza di questo plesso scolastico più di altre, la scuola elementare può inserirsi a pieno titolo nel processo di riqualificazione urbana già avviato nell’area tra il quartiere di Saione e il Colle del Pionta.

Così per valorizzare la scuola stessa e recuprando la sua valenza storica e la sua tradizione educativa, si è pensato adesso ad un’apertura verso il territorio che prevede opere di riorganizzazione degli spazi ed iniziative che coinvolgano la comunità. Come quello che si è svolto martedì scorso all’interno della scuola, una mostra fotografica e un percorso fatto di immagini e documenti storici che ha permesso all’istituto di essere percepito come un bene di tutti, il luogo dove studiano, giocano, crescono i bambini, dove si formano le persone che gestiranno domani la nostra città, il nostro paese.

Famiglie, insegnanti, ex alunni, imprese, associazioni, sono stati coinvolti in questo percorso che ha permesso di ricostruire con pagelle d’epoca (alcune risalivano al periodo Fascista), fotografie storiche con la collaborazione dell’Archivio Storico aretino, i più illustri alunni della scuola elementare Masaccio, come Franco Peruzzi progettista di droni, i pediatri Pancani e Poggini, il dottor Caremani, il giostratore Elia Cicerchia in tempi più recenti, e tantissimi aretini comuni, ex bambini che quella primaria l’hanno frequentata dagli anni ‘30 ad oggi.

Nel percorso anche una mostra di piccoli oggetti di antiquariato e modernariato, e durante il pomeriggio c’è stato anche l’incontro con i nonni ex alunni della Masaccio, oltre al laboratorio di scrittura con il pennino, i giochi raccontati dai nonni e per tutti la merenda al Pionta con le cose di una volta come il pane e la marmellata.