Le emozioni in tribuna

De Gerone: "Ragazzi eccezionali, una grande reazione" .

Un enorme striscione, fatto scendere dal settore più alto della tribuna con su scritto ‘Ultrà Forte, e con agli estremi le coccarde dello Scudetto e della Coppa Italia: così i tifosi del Forte hanno accolto i rossoblu (stavolta in divisa bianca) in pista. Un PalaForte caldo al punto giusto che non ha mai fatto mancare il proprio sostegno ai ragazzi di De Gerone. Gli ultimi minuti sono stati torcida pure, scandita da “tutti in piedi....” , “noi vogliamo questa vittoria” e “oh mamma sai perché mi batte il corazon, ho visto Pedro Gil”.

“Una grande reazione, una grande squadra, un grande risultato”. Mirco De Gerone, allenatore del Forte, ha la faccia soddisfatta, e non potrebbe essere diverso. “I ragazzi sono stati eccezionali - spiega - perché c’era il rischio di prendere un’imbarcata, invece hanno usato la testa e piano piano sono usciti fuori con grande cuore e classe”. La vittoria del Forte è anche frutto di qualche accorgimento in corso. “Non ho fatto chissà quale magia - scherza ancora De Gerone -. Ho cercato di far stare il gruppo sereno ripetendo che stavamo giocando bene. Ho chiesto solo di giocare con più semplicità in attacco perché eravamo troppo frettolosi nelle conclusioni”. Adesso le percentuali di vittoria finale sono forse ribaltamento? “È ancora troppo presto, perché questa era solo gara 1 - conclude -. Il Trissino resta favorito”.

Alessandro Bertolucci ha la faccia di chi ha molto da recriminare. “Sto vivendo una situazione strana - ammette - perché mi trovo a commentare una sconfitta quando invece alla squadra ho poco da redeuninare, anzi ai ragazzi ho fatto i complimenti perché abbiamo dominato”. L’allenatore prosegue: “Gnata è stato il migliore in campo e questo penso lo possano dire tutti i presenti al palazzetto, allora cosa devo pensare? Devo pensare che ha vinto la squadra più cinica e soprattutto più attenta”. Bertolucci non digerisce soprattutto le ultime due reti subite in contropiede. “Due situazioni di gioco - spiega ancora - che non devono succedere e soprattutto non devono ripetersi. Quando lasci spazio a uno squadrone come il Forte è normale pagare dazio”. Adesso il pensiero corre alle due partite in terra vicentina con la speranza del recupero di Galbas. “Non so se sarà un grado di giocare - conclude Bertolucci -, ma possiamo vincere anche senza di lui. Il Forte è una grande squadra, ma anche noi lo siamo e daremo tutto per confermare il titolo che abbiamo sul petto”.

Sergio Iacopetti

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