
Il Seravezza ospita un’altra big Al Buon Riposo arriva l’Arezzo
Un’altra “big” arriva al “Buon Riposo”. Dopo il Livorno due settimane fa ecco che oggi il Seravezza Pozzi riceverà nel suo bellissimo stadio in sintetico nuovo di zecca il blasonato Arezzo, che per altro si sta giocando punto a punto il campionato al vertice con Pianese allenata dal viareggino Vitaliano Bonuccelli (e anche col Poggibonsi). Per l’occasione lo stadio di Pozzi si vestirà nuovamente a festa, per accogliere nel migliore dei modi la folta tifoseria ospite per un’altra grande domenica di calcio... che, c’è da immaginarsi, farà sorridere anche il cassiere. Previsto un imponente servizio d’ordine, con strade chiuse nell’immediata prossimità dell’impianto. La biglietteria aprirà alle ore 13.30 per la vendita dei tagliandi d’ingresso (il costo dei biglietti sarà per la tribuna coperta 13 euro l’intero e 8 euro il ridotto, per la gradinata 12 euro). Il match inizierà alle ore 15.
Venendo al campo, il tecnico Christian Amoroso in vista della supersfida contro gli amaranto di Paolo Indiani (che all’andata vinsero 1-0 contro i verdazzurri di Vangioni) dovrà fare a meno ancora dei soliti lungodegenti Fabio Maccabruni in difesa e Vietina a centrocampo. Resta invece in bilico la presenza al centro della retroguardia di Sorbo, che potrebbe stringere i denti e riuscire ad esserci dall’inizio: in caso contrario ancora conferma per Mannucci. Per il resto formazione che non dovrebbe discostarsi di una virgola dal recente 4-2-3-1 che tanti buoni risultati sta dando sul campo. Il Seravezza viene da 4 vittorie esterne e 3 pareggi interni dal quando c’è Amoroso in panchina (... anche se a breve potrebbe arrivare la sconfitta a tavolino col Livorno, dopo lo 0-0 sul campo, per “il caso Maffei”). La terna arbitrale sarà con Andrea Terribile di Bassano del Grappa. La 23ª giornata si è aperta ieri con la vittoria dell’Ostia Mare 1-0 a Città di Castello.
Probabile formazione (4-2-3-1): 1 Lagomarsini; 2 Cavalli (2002), 16 M. Maccabruni (2001), 29 Sorbo (11 Mannucci), 8 Ivani (2004); 21 Bedini, 6 Granaiola; 14 Masini (2003), 5 Putzolu, 10 Camarlinghi; 9 Benedetti.