
Roberto Crudeli insieme a David Ballestero e Alex Raffaelli (Foto Umicini)
Il nuovo Forte dei Marmi targato Roberto Crudeli si è parzialmente presentato ieri a piazza e tifoseria. Parzialmente perché altri colpi in entrata sono in fase di definizione. Intanto è toccato ai primi nuovi quattro protagonisti, che si vanno ad aggiungere ai confermati Gnata, Ciupi, Giovannelli, Chereches, Cacciaguerra e Gabriel Ambrosio. Il giovane Liam Bozzetto è arrivato dal Lodi, vantando già una buonissima esperienza in serie A1. "Mi attende una sfida motivante, cruciale per la mia carriera - ha detto -. Forte è una piazza a cui non si può dire di no. Anche se il progetto è ridimensionato ci sono le possibilità di far bene comunque, e poi ci sono Gnata e Crudeli due certezze".
Altro giovane, ma già con esperienza sulle spalle, è Alessandro Checchetto arrivato dal Montebello: "Sono molto felice. Saremo anche una squadra molto giovane, ma a mio parere grinta e qualità non ci faranno difetto. Personalmente cercherò di trarre profitto da questa esperienza, crescendo il più possibile". Anche Alex Raffaelli è giovane, ma anche l’ex Cgc Viareggio la serie A1 la conosce benissimo: "Cercavo una nuova avventura che mi galvanizzasse e questa lo è. L’ambiente è ideale, l’allenatore è un vincente che fa lavorare sodo, Gnata è il miglior portiere del mondo, i nuovi hanno qualità e poi c’è il mio amico Ballestero che, oltre a esser un grande giocatore, è una persona che stimo profondamente. Ci sono solide prospettive".
Lo spagnolo David Ballestero, fra tutti, è il più esperto. Da lui Crudeli si aspetta anche un impatto positivo sotto il profilo della personalità. "Stavo bene in Spagna - racconta -, ma non potevo dire di no al Forte. Ci attende una stagione non semplice, perché ci sarà da conoscersi, ma le qualità tecniche ci sono. Poi Crudeli, con il quale ho già lavorato a Scandiano, è un vero maestro. Cercherò di assicurare una difesa dura, con l’obiettivo di restare in questa gloriosa società per anni. Sono anche felice di poter giocare con Gnata e di ritrovare Raffaelli".
Sergio Iacopetti
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