
Campioni versiliesi del passato: Garone Viani e Paolo Rosi
Nel giorno in cui radio-mercato dà in dirittura di arrivo il passaggio del talento viareggino dell’Empoli, Jacopo Fazzini alla Fiorentina, scatta come riflesso incondizionato la voglia di scavare nell’archivio alla ricerca dei precedenti calciatori salmastrosi – viareggini e versiliesi – che hanno indossato la maglia viola dal 1926 in avanti.
Il primo calciatore viareggino che ha indossato la maglia della Fiorentina, non giocando però mai gare ufficiali di campionato, è stato un campione dell’atletica leggera, Arturo Maffei: un portiere acrobatico che cercò di farsi largo fra i pali nei primi anni ‘30, per poi decidere che era meglio puntare sull’atletica leggera. Per vedere il primo ‘salmastroso’ in campo con la maglia della Fiorentina bisogna attendere la stagione 1933-34 in serie A con Vinicio ‘Garone’ Viani: è il 24 settembre 1933, quando il giovane attaccante viareggino debutta al centro dell’attacco nella gara casalinga contro la Roma. I giallorossi si imposero per 3-1. Per aspettare il primo gol, sette giorni dopo nel 4-1 interno con il Palermo: Viani mese a segno una tripletta. Nello stesso periodo, un altro calciatore viareggino, il centrocampista tuttofare Renato Tori, disputa due stagioni in serie A con i viola. Poi nella stagione 1937-1938, tocca a Gino Lemmetti, ma non fu un debutto fortunato sul campo del Genoa, perché venne espulso.
Si arriva agli anni ‘60 con Paolo Lazzotti, centrocampista di Pietrasanta ma messosi in luce nel Camaiore, che gioca poco in serie A ma colleziona gettoni importanti in Coppa Italia e in Coppa delle Coppe vinte dalla Fiorentina nel 1960-1961. Gli anni ‘70 vedono in viola due prodotti del settore giovanile viareggino e versiliese: il centrocampista Paolo Rosi e l’attaccante Carlo Bresciani. Rosi firmò – cinquanta anni fa – il gol decisivo nella finale di Coppa Italia (3-2 contro il Milan) nel 1974-1975. Ci sarà spazio per il portiere Pietro ‘Gedeone’ Carmignani, scuola Stella Rossa di Viareggio e per un altro portiere (ma solo in panchina senza mai giocare), il lidese Emanuele Checchi. Gli anni ‘90 sono nel segno di un altro portiere, Alessandro Mannini e del difensore Alessandro Pierini, uno degli ‘eroi’ (calcistici) di Wembley (1-0 all’Arsenal nella Champion’s League).
Gli ultimi anni hanno visto la toccata (e fuga) del difensore Cristian Dalle Mura (un solo gettone), la panchina senza debutto per Fabio Ponsi e un altro squarcio di celebrità in campionato e in Conference League per il giovanissimo portiere Tommaso Vannucchi (senza scendere in campo: ma il tempo e la carta di identità, appena 18 anni, è dalla sua parte) e per l’attaccante Filippo Di Stefano.
Giovanni Lorenzini
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