Stato di calamità naturale: "Anche Torre nel decreto"

Relazione della comandante Pagni al presidente Giani coi danni della frazione. L’uragano di sabato non è stato incluso nella dichiarazione dell’emergenza.

Stato di calamità naturale: "Anche Torre nel decreto"

Stato di calamità naturale: "Anche Torre nel decreto"

Ancora non c’è una quantificazione dei danni causati dalla tempesta Ciaran da Torre del Lago alla Fossa dell’Abate, ma ieri la dirigente della protezione civile comunale Iva Pagni ha scritto la relazione sul disastro meteo che è stata inviata ai colleghi della Regione e della Provincia, e al presidente della giunta regionale Eugenio Giani. Al fine di fare inserire nella dichiarazione dello stato d’emergenza in Toscana decretato da Giani il 2 novembre, anche delle distruzioni avvenute a Torre del Lago il 30 ottobre. Torre del Lago infatti non è stata ricompresa nello stato d’emergenza relativo all’alluvione della Toscana (la prima ad accorgersene era stata la deputata leghista Elisa Montemagni".

Ieri però è stato riaperto il sottopasso di Torre del Lago dopo che nella mattinata Sea Ambiente aveva finito di rimuovere calcinacci e tegole sbriciolate. La pulizia stradale è stata completata dalla spazzatrice. Cinque spazzatrici e due cooperative esterne hanno rimosso la sabbia che era stata spinta dalla mareggiata e dal vento oltre il Belvedere delle Maschere. Stamani è previsto il lavaggio dei viali a mare per rimuovere la fanghiglia rimasta on piazza Mazzini e sul viale a mare, dopo che con 5 spazzatrici e due cooperative in aggiunta per spalare è stata rimossa la sabbia, partendo dal Belvedere delle Maschere.

La relazione della comandante dei vigili Pagni descrive l’accaduto a Torre del Lago: "Un forte evento meteo con precipitazioni estremamente estese accompagnate da venti di forza tale da determinare ingenti danni alle abitazioni private , con scoperchiamento del tetto di alcune di queste, oltre danni generalizzati". Pagni descrive l’immediato intervento per mettere in sicurezza le persone, con gli sfollati alloggiati da parenti e all’ex circoscrizione Marco Polo: "Epicentro il viale Marconi presso le vie Matteotti e Mazzini a Torre del Lago, in estensione in direzione est fino a coinvolgere le vie Zendrini e Garibaldi. I vigili del fuoco hanno lavorato H24 fino a predisporre un posto di comando avanzato in piazza della Pace. Le abitazioni che hanno subìto danni di maggior rilievo sono una decina: danni alle coperture con infiltrazioni importanti ai piani sottostanti, e in alcuni casi severi danneggiamenti di finestre e cancelli".