Sos radiofrequenze: "Parametri sbagliati"

Il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno che impegna il governo a rivedere i criteri.

Il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno che chiede al governo di attivare criteri di monitoraggio istantaneo delle emissioni di radiofrequenza. A fine aprile un dpcm ha innalzato il limite emissivo di cautela da 6 a 15 V/m, con una misurazione che si basa su una media calcolata nelle 24 ore. Con mozione camaiorese, prima di questo tipo in tutta Italia, viene dunque richiesto al governo di basare il calcolo nell’intervallo di 6 minuti – così com’era previsto dalla norma precedente – anziché nella media giornaliera, in modo da garantire un monitoraggio continuo e preciso dei limiti di esposizione, che, adesso, potrebbe risultare fallato dallo scarso traffico elettromagnetico che si registra, come normale, nelle ore notturne.

"Ringrazio per il lavoro tutti i gruppi politici della maggioranza, che hanno sottoscritto questa richiesta da sottoporre ai vertici governativi di Roma – commenta l’assessore all’ambiente Sara Pescaglini – siamo uno dei primi Comuni in Italia a richiedere questa modifica a un dpcm che rischia di generare dati poco attendibili, cosa che non possiamo ammettere per tematiche di tutela dell’incolumità pubblica come queste".