Silvia Bertolucci: "Un voto utile per il futuro. Oltre ogni pregiudizio"

Silvia Bertolucci, avvocato e consigliera comunale a Viareggio, si candida per Stati Uniti d’Europa con la lista civica Del Ghingaro. Priorità: competitività aziendale, diritti civili e un'Europa più forte. Sfida contro sovranisti e populisti.

VIAREGGIO

Avvocato, consigliera comunale nella lista civica Del Ghingaro, Silvia Bertolucci ha deciso di scendere in campo per Stati Uniti d’Europa (+Europa, Italia Viva, Libdem, Psi e Volt).

Perché si è candidata?

"Ho accettato con entusiasmo e con senso di responsabilità la proposta di Andrea Marcucci di candidarmi per Stati Uniti d’Europa. Ho sentito che era arrivata l’ora di mettermi in gioco e di contribuire ad un passo avanti del mio territorio. Una terra che vive da sempre anche con il turismo europeo e che dell’Europa ha bisogno".

Le sue priorità, se sarà eletta?

"Abbiamo bisogno di più Europa per garantire competitività alle aziende, che vuol dire più lavoro per tutti. Chi dice il contrario, come la Lega di Salvini, sostiene una posizione davvero debole, l’Italia è uno degli Stati fondatori, chiedere meno spazio per le istituzioni di Bruxelles significa solo più caos e più isolamento".

Una battaglia per l’Italia centrale da portare in Europa?

"Intanto quella delle nostre aziende, che hanno necessità di competere negli scenari globali per conquistare quote di mercato significative. Penso soprattutto al nostro florido distretto della nautica ma ci sono tanti altri settori simili in tutta la Toscana. Regole certe e certamente meno burocrazia. Noi crediamo che oggi serva affrontare le sfide della transizione energetica e digitale con coraggio accompagnando e tutelando chi lavora".

E sui diritti civili?

"Giorgia Meloni sta provando in tutti i modi ad indebolire le conquiste che abbiamo fatto sui diritti. E se penso alle dichiarazioni inaccettabili del candidato della Lega Vannacci non posso che dire che l’8-9 giugno su questo tema ci giochiamo davvero tanto. Non permetteremo all’Italia di tornare indietro su tante conquiste che siamo riusciti anche con fatica a portare avanti e che, anzi, dobbiamo rafforzare".

Secondo lei siamo ad un bivio con la storia?

"Temo di sì. I sovranisti a destra provano l’attacco finale all’Europa per tornare alla logica dei piccoli Stati. Pd e M5S, con il loro populismo, non sono l’alternativa praticabile. Per questo c’è Stati Uniti d’Europa, un progetto concreto".

Perché un elettore dovrebbe scegliere Stati Uniti d’Europa?

"Siamo gli unici ad avere le idee chiare sull’Europa: politica estera e difesa comune, elezione diretta del Presidente, abolizione del diritto di veto. Una Commissione che torni ad essere protagonista e non più comparsa, come negli ultimi anni. Se mi permette il paragone, è un po’ come a Viareggio, dove hanno governato tutti, destra e sinistra. Alla fine è dovuto arrivare Giorgio Del Ghingaro, con una giunta e una maggioranza civica a risolvere i problemi del passato e a garantire un futuro alla nostra città. Ecco, Stati Uniti d’Europa è il voto utile, lontano dai pregiudizi ideologici, che si confronta con la realtà per migliorarla. Ultimo ma non per importanza, vogliamo Mario Draghi ai vertici dell’Ue".

Tommaso Strambi