Evasione fiscale, lo Stato si riprende mezzo milione: somma confiscata

La titolare di una ditta di Camaiore aveva omesso di dichiarare 3 milioni di euro

Guardia di Finanza a Viareggio

Guardia di Finanza a Viareggio

Viareggio (Lucca), 24 febbraio 2022 - Una confisca (e quindi non un seuestro temporaneo, ma a titolo definitivo) di oltre mezzo milione di euro a carico di una imprenditrice del settore nautico. Sono stati i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Lucca a eseguire la confisca da 550mila euro.

Alla donna era stata contestata una evasione fiscale dopo una verifica del Gruppo di Viareggio nel 2019 nei confronti di una ditta individuale con sede a Camaiore, attiva nel settore delle riparazioni e manutenzioni di navi commerciali e imbarcazioni da diporto. La verifica si era conclusa con la contestazione di una base imponibile sottratta a tassazione di circa 3 milioni di euro e di un’Iva non versata di circa 400mila euro. La titolare, una donna di origini rumene, era stata così denunciata per omessa presentazione della dichiarazione, reato che prevede la pena della reclusione fino a cinque anni. Di recente la donna aveva patteggiato due anni.

L'intervento della Finanza
L'intervento della Finanza

La cifra confiscata era già stata sottoposta a sequestro: si tratta di conti correnti, quote e fondi di investimento. Con la confisca definitiva eseguita dal Gruppo di Viareggio, i beni entrano definitivamente nelle casse dello Stato, restituendo così alla collettività le ricchezze illegalmente accumulate.