Palazzina saltata in aria Il pm vuole l’esame del dna

Il magistrato ha disposto il test comparativo sul corpo di Luca Franceschi. Slittano quindi i funerali dell’ex sindacalista della Mover e della compagna

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Rischia di slittare ancora il doppio rito funebre per Luca Franceschi e Lyudmyla Perets, morti nell’esplosione della loro casa, inizialmente previsto per la mattina di domani all’obitorio e poi alla Croce Verde. A ben quattro settimane di distanza dalla tragedia di Torre, quando tutto sembrava finalmente sistemato per dare l’estremo saluto a due delle tre vittime del disastro del 27 ottobre scorso, ecco invece che la Procura ha disposto un ulteriore accertamento.

Il magistrato ha infatti chiesto un test comparativo del Dna di Luca Franceschi e di un familiare per stabilire con certezza che sia lui la vittima, purtroppo resa irriconoscibile dall’incendio. I prelievi sono stati effettuati ma se le risposte non arriveranno entro oggi, è probabile che la cerimonia debba slittare ulteriormente.

Sarà invece effettuata nella giornata di domani l’autopsia sulla terza vittima, Debora Pierini, la mamma 26enne deceduta dopo alcuni giorni di ricovero per le ustioni riportate nell’incendio della casa. Sta migliorando invece il piccolo Dante, ancora ricoverato in neonatologia al Santa Chiara.

Intanto la campagna di solidarietà lanciata da 12 consigliere e consiglieri comunali lucchesi per sostenere i superstiti del crollo della palazzina di Torre ha superato il traguardo dei 5000 euro: nella giornata di ieri, infatti, la raccolta fondi ha raggiunto i 5.135 euro che saranno interamente devoluti ai due minori (la ragazza 16enne e il piccolo bambino nato da poche settimane).

"Questo piccolo gesto, per noi, è stato più che naturale. Un atto dovuto per dimostrare la nostra vicinanza alle famiglie superstiti di quella che è stata una tragedia improvvisa e incomprensibile. Tante vite si sono spezzate quel 27 ottobre: Luca Franceschi, Lyudmyla Perets e Debora Pierini, morta lo scorso 11 novembre a causa delle gravissime ustioni riportate. Accanto a noi si è schierata la nostra città, che come sempre ha dimostrato di avere un cuore grande e pieno di un enorme senso di comunità. Ringraziamo lo staff di Eppela per averci seguito è supportato nella campagna di crowdfunding e ringraziamo tutti coloro che hanno scelto di partecipare alla raccolta fondi: il ricavato verrà consegnato a chi è rimasto, in particolare ai due minori, affinché sappiano sempre che la città è con loro".

È sempre attivo anche il conto corrente aperto dal Comune di Lucca (IBAN - IT43S0503413701000000006434 - CODICE SWIFT: BAPPIT21500 - INTESTATARIO: Comune di Lucca) per raccogliere fondi a favore delle famiglie delle vittime di Torre, dove possono confluire le donazioni di soggetti pubblici e privati.