Odissea per la carrozzina difettosa: "Mille attese, mi sento umiliato"

PIETRASANTA «È quasi un anno che non riesco a farmi sistemare la carrozzina: un’esperienza...

"È quasi un anno che non riesco a farmi sistemare la carrozzina: un’esperienza umiliante che non raccomando a nessuno". Di origini fiorentine, Franco Cervelin è un pensionato disabile che da tempo ha scelto Pietrasanta come luogo in cui vivere. Ogni mattina esce di casa, a due passi dal Sant’Agostino, per fare colazione, sbrigare qualche commissione e fermarsi in piazza Crispi a fare due chiacchiere. Deve però fare i conti con una carrozzina – ottenuta dopo mille peripezie – che fa le bizze e non risponde bene ai comandi.

"Lo scorso gennaio – racconta Cervelin – l’azienda di Bologna a cui la nostra Regione ha assegnato l’appalto per questo servizio mi ha consegnato una carrozzina nuova dopo cinque anni di attesa e varie proteste. Ma fin da subito ha manifestato problemi di prestazioni, soprattutto nel direzionarla a destra o a sinistra. A metà settembre sono riuscito a far venire un tecnico, anche in questo caso con non poca fatica e pazienza. Disse che andavano sostituite le forcelle anteriori, che fanno slittare le ruote, e altri pezzi. E mi consigliò di prestare attenzione a dossi o buche perché c’è il rischio che le forcelle si rompano e la carrozzina rimanga bloccata in mezzo alla strada".

Poi altri due mesi di silenzio, che per Cervelin sono sembrati un’eternità, finché a novembre il pensionato scopre, dopo aver chiamato l’azienda, che non c’erano i pezzi di ricambio. "Mi hanno detto di rivolgermi a una ditta sanitaria privata e loro mi avrebbero poi rimborsato. Peccato – conclude – che non ci sia nulla di scritto: non ho certezze. In pratica a due mesi dalla visita del tecnico mi hanno scaricato. In questi giorni mi ha scritto il fornitore, dicendo che dovevo inviare il preventivo per la riparazione alla Asl. L’ennesima umiliazione: si tratta così un portatore di handicap, che già deve accettare a malincuore le proprie condizioni? Possibile debba rincorrere i servizi sanitari a causa di errori e subappalti lacunosi di cui sto facendo le spese? Altro che assistenza alle persone fragili: è un grosso disservizio".

d.m.