MARIA NUDI
Cronaca

Mostra inclusiva "Step By Step" alla Galleria Irena Kos: arte senza barriere

La mostra "Step By Step" celebra l'inclusione artistica con opere di Tommaso Panichi e altri artisti internazionali.

La mostra "Step By Step" celebra l'inclusione artistica con opere di Tommaso Panichi e altri artisti internazionali.

La mostra "Step By Step" celebra l'inclusione artistica con opere di Tommaso Panichi e altri artisti internazionali.

Quando l’arte diventa inclusione, diventa ricerca del bello e diventa valorizzazione delle capacità artistiche senza barriere ideologiche: è la peculiarità della mostra che ha allestito e curato con il cuore Irena Kos, cittadina italiana, di origine croata e con una famiglia di artisti alle spalle. La mostra è allestita nella Galleria Irena Kos arte contemporanea. L’esposizione si intitola mostra “Step By Step“, termina il 27 dicembre e si cala nell’atmosfera natalizia perché è una pagina di inclusione: ospita tre artisti: Margot Homan olandese, ma pietrasantina di adozione, un’artista di carattere internazionale, Flavia Robalo (in foto a sinistra), artista nata in Argentina, di madre di origine italiana, anche lei pietrasantina di adozione e anche lei con una carriera di grande livello. E poi ci sono le opere di Tommaso Panichi (in foto a destra), un giovane artista locale, autistico.

Il terzo artista è Tommaso Panichi che è l’asso nella manica sotto il profilo umano dell’esposizione: i suoi quadri rendono la mostra una testimonianza di grande inclusione, una pagina di arte che parla al cuore. Irean Kos racconta a La Nazione questa esperienza.

"Ho conosciuto Tommaso per caso e sono stata coinvolta dalla sua espressione artistica – le sue parole –; quando sono stata a trovarlo nella sua villa, dove dipinge e dove ha una grande produzione, mi sono sentita immersa in un mondo di colori dove regna la fantasia. E così gli ho proposto una mostra e lui ha accettato. Una mostra con altri artisti, farlo esporre da solo poteva essere una forma di ghettizzazione", sottolinea Irena Kos parla con un tono di voce che racconta le emozioni che prova.

"La mia galleria propone il genere figurativo e il genere astratto – continua –; oggi trovare opere astratte interessanti è più difficile. Le opere di Tommaso mi hanno incuriosito, mi hanno trascinato nella sua visione del mondo ed è per questo che le ho scelte, perché è bravo. Nessuna pietà. Solo perché è bravo e non per altro. Ho scelto opere grandi, ma anche di piccole dimensioni. Opere che catturano lo sguardo e che donano colore a una parete".

Tommaso Panichi ha 27 anni e dipinge da quando era piccolo, aveva sette anni la prima volta che ha preso in mano i pennelli. La madre Sandra ha sempre valorizzato questo dono e lo ha portato a visitare le mostre d’arte. Frequenta il liceo artistico Stagio Stagi e poi segue corsi di pittura all’Accademia delle Belle Arti di Carrara. Per Tommaso la pittura è "sentirsi esatto", è comunicare con le emozioni e con il mondo. Dipinge in un ambiente bello dove può dare spazio a cosa prova e alla sua visuale del mondo. Ha fatto mostre personali e nel 2023 ha realizzato l’esposizione patrocinata dalla Regione Toscana a Firenze nella splendida cornice di Palazzo Pegasto Spazio Ciampi intitolata “Questa è la mia parola“.

"Il giorno della inaugurazione ho visto negli occhi di Tommaso la felicità e la gioia e questo ha reso felice me e anche le altre due artiste. L’inaugurazione è stata una bagno di folla per questi tre splendidi artisti", racconta Irena Kos che svolge il suo lavoro con passione e con professionalità. Perché l’arte quando viene valorizzata con il cuore scrive una pagina di umanità e di bellezza di sentimenti e emozioni.