La Piccola Atene incanta le montagne. Festa per il Museo dei bozzetti

Inaugurata a Courmayeur la mostra dedicata ai 40 anni della struttura. Spot per il binomio arte-turismo

La Piccola Atene incanta le montagne. Festa per il Museo dei bozzetti

La Piccola Atene incanta le montagne. Festa per il Museo dei bozzetti

È nato sotto il segno dell’internazionalità, quella che unisce arti e nazioni di ogni latitudine. E giustamente ha spento le sue prime 40 candeline in uno dei principali crocevia di chi ama la neve e le montagne, regalando alla Piccola Atene un imperdibile spot di grande valenza turistica oltre che artistica. Il festeggiati altri non è che il Museo dei bozzetti “Pierluigi Gherardi“, protagonista della mostra “L’immaginario del possibile” inaugurata ieri a Courmayeur e in agenda fino a domenica. Al taglio del nastro in Val d’Aosta, primo atto del ricco calendario di eventi elaborato per i 40 anni del museo, c’era anche una delegazione composta dal vice sindaco e assessore a eventi e manifestazioni Francesca Bresciani, Monica Torti e Sabrina Francesconi, rispettivamente dirigente e funzionario del settore cultura e turismo, la presidente del comitato gemellaggi Daniela Zalcetti e la direttrice del museo, nonché curatrice della mostra, Chiara Celli.

Un giorno tutt’altro che casuale: era il 1° febbraio 1984 quando il museo venne istituito grazie a un’intuizione di Jette Mulhendorf, fotografa, giornalista e critica d’arte danese che nei primi anni ’80, di concerto con il Comune, avviò presso i laboratori e le fonderie di Pietrasanta una ricerca sulla presenza degli artisti per costituire un archivio denominato “Documentart“. Il nucleo originario della collezione, oggi composta da oltre 1.000 bozzetti e modelli, contava un centinaio di pezzi donati da scultori provenienti da tutto il mondo e che all’epoca frequentavano i laboratori e le fonderie avvalendosi della collaborazione degli abili artigiani locali. Tra di loro c’erano ad esempio Fernando Botero, Kan Yasuda, Pietro Cascella e Giò Pomodoro. Per un evento così importante sono stati scelti, pertanto, bozzetti realizzati dai big dell’arte: “Donna con un ombrello” di Fernando Botero, “Orizzonte” di Igor Mitoraj, “Concordia” di Giuliano Vangi, “Colonna Infinita-Accrescimento II” di Park Eun Sun e “Weeping Fountain” di Claude e Francois Xavier Lalanne. Le opere sono esposte nella Chiesa Valdese e in piazza Petigax, accompagnando la “Design weekend” in corso fino a domenica a Courmayeur. Cinque artisti internazionali che, ciascuno in modo differente, hanno cambiato il linguaggio della scultura contemporanea creando un ponte tra la Toscana e il resto del mondo e che per quattro giorni faranno da trait d’union sulle piste da sci.

Daniele Masseglia