La movida fuori controllo. Daspo inflitti a sei giovani. In quattro sono minorenni

Sono stati individuati gli autori di un’aggressione avvenuta sul viale Europa ad aprile. Dall’inizio dell’anno sono già 28 i provvedimenti disciplinari emanati dal Questore.

Non potranno più mettere piede né girottolare intorno a nessun locale del vialone della Darsena per un anno. È l’effetto del provvedimento, il Dacur (Divieto di accesso alle aree urbane), emesso dal questore di Lucca, Edgardo Giobbi, a carico dei sei giovanissimi, quattro dei quali non ancora maggiorenni, di età compresa tra i 15 e i 20 anni e residenti a Viareggio.

Secondo le indagini svolte dai carabinieri i sei ragazzi sarebbero tra i responsabili dell’aggressione avvenuta lo scorso 5 aprile ai danni di due coetanei di Fornaci di Barga, arrivata in Darsena per trascorrere una serata spensierata finita invece al Pronto Soccorso del Versilia con diverse lesioni. Fu questo l’apice di una scia di notti violente, con tanto di assalto con cinghie e catene ad un noto locale della movida. Nel quale è rimasto coinvolto anche ad un addetto alla sicurezza che, per impedire l’ingresso alla banda di giovanissimi, ha rimediato un pugno. E per questo ha sporto denuncia.

Da gennaio sono stati emessi complessivamente 28 Daspo nella provincia di Lucca, i più recenti sono stati irrogati, lo scorso 6 maggio, a carico di otto giovanissimi di origine marocchina residenti tra la Versilia e la provincia di Massa. Anche loro protagonisti di una notte d’eccesso in un locale di Marina di Pietrasanta, e di una rissa furibonda scoppiata all’esterno. Per loro il questore ha disposto il divieto di accesso e stazionamento in tutti i locali pubblici di viale Roma: per due di loro si protrarrà per 18 mesi, e per un anno nei confronti dei restanti sei.

Tali provvedimenti si aggiungono ad altri due Daspo che hanno colpito una coppia di lucchesi, che durante le festività natalizie, sotto l’effetto di alcol, seminarono il panico in una discoteca di Forte dei Marmi. Prima litigando con diversi clienti, e poi scagliandosi contro una pattuglia dell’Arma intervenuta su richiesta della sicurezza. Per la donna, tratta in arresto, è stato disposto il divieto di accesso al locale per due anni; per l’uomo, denunciato, ad un anno.