MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

L’autunno povero, inflazione e caro benzina: mix pesante per le famiglie

Le persone accolte dai centri Caritas passate da 109 a 2.385: "Con la fine degli impieghi stagionali potrebbero salire ancora"

Un carrello della spesa (Foto repertorio Ansa)

Un carrello della spesa (Foto repertorio Ansa)

Viareggio, 29 settembre 2023 – La bella stagione, con le occasioni di lavoretti temporanei, almeno in Versilia potrebbe aver addolcito la realtà. Come un filtro che maschera i difetti del nostro welfare. Ma gli strascichi lasciati della pandemia, la crisi energetica indotta dalla guerra, l’inflazione mai domata sui banchi del mercato e alla pompa di benzina e il reddito di cittadinanza azzerato nella sostanza, sono una miscela destinata a surriscaldare l’autunno. Lavata via l’abbronzatura, potrebbe emergere la crisi sociale in tutta la sua brutalità. "Per il momento – spiega don Simone Giuli, direttore della Caritas Diocesana di Lucca – nei Centri d’ascolto della Versilia non si registrano picchi di richieste d’aiuto, probabilmente proprio per effetto dell’estate che per molti rappresenta un’occasione, seppur precaria, di lavoro. Ma se non ci sarà un intervento reale le conseguenze dell’attuale situazione sono destinate a ripercuotersi duramente sulle persone più fragili".

D’altronde la curva della povertà non ha mia smesso di crescere: dal 2000 al 2022 – come riportato nell’ultimo report della Diocesi di Lucca – le persone accolte dai Centri d’ascolto della Caritas sono passate da 109 a 2.385, e nell’ultimo anno sono state accolte 214 persone in più rispetto a quello precedente, di queste 148 sono cittadini ucraini. Negli otto Centri d’Ascolto che formano la rete di protezione tra Viareggio, Massarosa e Camaiore sono state prese in carico 606 persone (10 in più rispetto al 2022), con un’alta incidenza nell’età compresa tra 35 e 44 anni. Nell’ultimo anno, dopo molto tempo, si manifesta un aumento significativo delle richieste di aiuto da parte di donne, spesso molto giovani e con figli, con una frattura familiare alle spalle. Determinante nell’abbassamento dell’età media, invece, la presenza di una grave emergenza abitativa. Per quanto riguarda la nazionalità si registra un sostanziale equilibrio tra italiani, che costituiscono il 48,2% del totale, mentre il leggero incremento degli stranieri può essere ricondotto alle attività di accoglienza temporanea della popolazione ucraina in fuga dalla guerra. Ma il numero effettivo delle persone intercettate dalla rete della Caritas in realtà è più grande di quello censito, poiché non tutti i percorsi, per vergogna o per la pura dello stigma, passano dai Centri d’Ascolto. E dunque dai report.