DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Il voto quartiere per quartiere. Torre del Lago trascina Meloni

La frazione è un fortino del centrodestra che vince pure tra Marco Polo e Don Bosco. La sinistra tiene la Darsena

Il voto quartiere per quartiere. Torre del Lago trascina Meloni

Sull’edizione di ieri, abbiamo visto quali sono i quartieri in cui si vota di più (reminder: quelli residenziali). Oggi, la lente d’ingrandimento si sposta sulle scelte in cabina elettorale delle varie zone della città. Per semplicità, abbiamo diviso Viareggio in sei aree: Centro, Marco Polo-Don Bosco, Terminetto-Migliarina, Campo d’Aviazione-Darsena, Varignano-Bicchio e Torre del Lago. E partiamo subito col sottolineare che, incrociando i dati con quelli dell’astensione, la situazione si fa meno lineare e più complessa. Per intendersi: le periferie non votano tutte allo stesso modo, ma neppure i quartieri ’bene’ hanno profili (troppo) simili.

Partiamo proprio dalla tre periferie: i quartieri "di là dalla ferrovia" e la frazione pucciniana. Sommando i dati di Migliarina e Terminetto, Partito Democratico e Fratelli d’Italia si equivalgono (1.099 a 1.057), mentre Alleanza Verdi-Sinistra vale quanto Forza Italia e Lega sommate (413 i rosa; 198 gli azzurri e 243 i verde-Pontida), e pure il Movimento 5 Stelle ha una forza analoga (427). Tra Varignano e Bicchio (dove, ricordiamo, si registra il massimo dell’astensione), le dinamiche sono un po’ più complesse: Pd e FdI se la battono alla pari (637 a 641) e Avs (199) non regge il colpo con Fi (109) e Lega (190). Diverso il peso dei grillini, terzo partito per distacco (316). A Torre del Lago, invece, la situazione è diamentralmente opposta: la frazione pucciniana si presenta come un bastione della destra: è qui che la lista di Giorgia Meloni ha conquistato la forbice che le ha permesso di essere primo partito a Viareggio, con quasi 400 voti in più dei Dem (1.288 contro 913). Non solo: sulle sponde del lago Avs, quasi ovunque terza forza in città, è addirittura sesta (301), mentre l’ex coalizione giallo-verde (418 voti i grillini; 376 la Lega) continua ad avere più rappresentanza di Forza Italia (315 preferenze).

Tre aree tutte con profili diversi, dunque: nelle periferie viareggine i due blocchi principali (FdI, Lega, Fi da una parte; Pd e Avs dall’altra) si equivalgono, col M5S terzo incomodo (anche se la Varignano il centrodestra ha il ’musino davanti’, sospinto dalla Lega); a Torre del Lago, invece, anche in un’ipotetica coalizione con i grillini, il centrosinistra non avrebbe i numeri del centrodestra.

E "di qua dalla ferrovia?". Anche i quartieri residenziali, che condividono i valori sull’astensionismo, si spaccano nell’analisi delle preferenze. Il blocco Campo d’Aviazione-Darsena conferma di guardare con simpatia a sinistra: qui, il Pd ha quasi 200 voti in più di FdI (1.278 a 1.091) e Avs (437) tiene a bada Forza Italia (231) e Lega (256). Pure i Cinque Stelle hanno una loro forza (435) spendibile. Sull’altro versante della città, invece, tra Marco Polo e Don Bosco, è Fratelli d’Italia a dominare sul Pd (855 a 777), ma sono soprattutto le altreliste dei blocchi a determinare i rapporti di forza: Avs, singolarmente, ha preso più voti di Forza Italia e Lega, ma tutto sommato le tre liste non sono così distanti: i rosa hanno preso 236 voti, tallonati dagli azzurri (197) e dai salviniani (162). E i Cinque Stelle non si elevano dal ’mucchio’, con le loro 250 preferenze. Il Centro, infine, ha ancora un’altra pelle: se prendiamo in considerazione i due principali competitor, il Pd ha fatto meglio (1.705 a 1.546); allargando lo sguardo ai blocchi, invece, il centrodestra è avanti grazie all’apporto fondamentale della Lega (438) e, in misura minore, di Forza Italia (375), mentre l’Alleanza Verdi-Sinistra ha convinto 533 elettori, più o meno gli stessi numeri dei Cinque Stele (509).

E quindi? E quindi anche i quartieri ’bene’ non si somigliano: in Centro il Pd fa meglio di FdI, ma il centrodestra fa meglio del centrosinista; a nord le sfumature sono decisamente più nere che rosse; a sud della Burlamacca il centrosinistra conserva il suo (storico) predomnio.