Il sorriso di Elisa Pezzini: "È un messaggio d’amore"

Le parole del Ministro Piantedosi in ricordo della giovane vittima di un incidente. Premiati l’Artiglio di Viareggio e l’Isi Barga per gli spot contro la violenza stradale.

Il sorriso di Elisa Pezzini: "È un messaggio d’amore"

Il sorriso di Elisa Pezzini: "È un messaggio d’amore"

C’erano le amiche di sempre, quelle che sono cresciute insieme ad Elisa. Che con lei hanno danzato, condividendo la passione per il ballo. E i giovani studenti, che hanno imparato a conoscerla, a conoscere Elisa Pezzini, grazie al racconto dei suoi genitori, il papà Stefano e la mamma Simona Di Vita. Che da nove anni, da quando la loro figlia, a soli vent’anni, è scomparsa a causa di un tragico incidente nel giugno del 2015, portano nelle scuole un progetto di educazione stradale e si impegnano, con il supporto delle istituzioni locali, a sostenere interventi concreti per la sicurezza con l’associazione “Il sorriso di Elisa“.

Associazione che ieri, al teatro Jenco, ha celebrato con il Memorial annuale, “Parlando di Elisa“, il ricordo e gli obiettivi raggiunti e da raggiungere. Lo ha fatto riunendo le classi delle scuole della provincia, l ’Artiglio di Viareggio, il Fermi di Lucca e L’Isi di Barga, che hanno aperto le porte a “Il sorriso di Elisa“, e al termine del percorso di educazione all’etica della mobilità hanno realizzato degli spot dedicati alla prevenzione contro la violenza stradale concorrendo alla borsa di studia promossa dalla onlus. Quest’anno sono stati assegnati due premi ex aequo: a Matteo Burichetti e Giulia Spina della III A dell’Artiglio, e al gruppo dell’Isi Barga.

Tra le lacrime, i sorrisi, e i momenti di riflessione proposti dai rappresentati del mondo delle istituzioni, della sanità e dell’associazionismo, anche le parole del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che a proposito di Elisa, parlando attraverso un videomessaggio, ha detto: "La sua persona non è affatto scomparsa. Ma ha assunto la forma di un messaggio universale. Di amore e di protezione umana". Questo è, oggi, “Il Sorriso di Elisa“.