"Il nuovo mondo" della sedicenne Gaia

La studentessa ha esordito nel mondo letterario con un suo libro. E si è classificata prima al premio Casentino sezione narrativa

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Gaia Vischi ha finito di scrivere il suo primo libro a 14 anni, ma invece di tenerlo nel cassetto, come molte adolescenti, ha deciso di lanciarsi e così quest’anno ha partecipato al quaranteseiesimo “Premio Casentino” nella sezione narrativa inedita. E’ arrivato il verdetto: prima classficata, e il premio consiste proprio nella puibblicazione dell’opera a cura delle Edizioni Helicon. Il libro è dunque arrivato in libreria, anche a Viareggio, nella sua città, e dunque una gioia per lei, che adesso ha 16 anni e frequenta la terza del liceo classico “Carducci” di Viareggio, una soddisfazione anche per la famiglia che l’ha sempre incoraggiata nella sua passione per la lettura e la scrittura che ha coltivato fin da piccolissima.

“Il nuovo mondo” è il titolo del romanzo di Gaia, che racconta la strana vicenda di una sedicenne che ad un certo punto si trova catapultata nell’Altro mondo, un luogo nuovo e per niente scontato. Il ritmo è incalzante e la scrittura fresca segue la protagonista, Aria, tra passato e presente, in un Nuovo mondo misterioso e da cui si sente estranea. Aria è morta e vive in un’altra dimensione? Cosa si nasconde nella sua mente? Anche l’epilogo a sorpresa rende avvincente la storia. “Da questa invenzione narrativa trae origine il romanzo di questa giovanissima autrice , che diventa portavoce di un’intera generazione, alle prese con le durezze dell’esistenza e con le problematiche relative alla vita e alla morte. Un bel romanzo che ci fa riflettere e spazza via ogni pregiudizio sulla presunta superficialità dei giovani di oggi “, si legge nel giudizio della giuria che lo ha classificato al primo posto e ne ha deciso la pubblicazione. “La vittoria mi ha colto proprio di sorpresa- ci dice la giovane autrice- perché lo avevo mandato a diversi concorsi ma erano ormai passati vari mesi e non avevo avuto risposte. Certo il mio sogno più grande sarebbe la scrittura, ma intanto studio al liceo classico e penso che sia davvero una strada diffciile da percorrere. Ho scritto questo romanzo che ero un po’ più piccola, spero che possa comunque piacere almeno ai miei coetanei, che ci si possano ritrovare”.

Chiara Sacchetti