I conti dell’ente. Meno debito pro capite

L'amministrazione comunale di Stazzema ha approvato un bilancio che prevede abbattimento dei tempi medi di pagamento, riduzione dell'indebitamento pro-capite e 2,5 milioni di euro di investimenti per la scuola. Nessun aumento delle imposte e dei servizi. Contrasto all'evasione fiscale.

I conti dell’ente. Meno debito pro capite

I conti dell’ente. Meno debito pro capite

Abbattimento dei tempi medi di pagamento per servizi e fornitori (si è attestato nel 2023 a circa 70 giorni) e riduzione dell’indebitamento pro-capite, nonostante le tariffe di mensa, scuolabus e colonie siano rimaste invariate. Oltre a tanti interventi sulla sentieristica e 2,5 milioni di euro di lavori pubblici per la scuola. E’ la sintesi del bilancio 2024-26 approvato dal consiglio comunale. "Per quanto riguarda le entrate correnti – spiega il primo cittadino Maurizio Verona – l’amministrazione comunale non ha previsto nessun aumento delle imposte e neppure delle tariffe dei servizi domanda individuale. A fronte di nessun aumento della pressione fiscale sta continuando la riduzione dell’indebitamento pro-capite avendo un indice di indebitamento in diminuzione. Mantenuti anche tutti i servizi per il sostegno alla disabilità e al welfare. Infine, abbiamo proseguito la politica di contrasto all’evasione fiscale (sulla Tari e sull’Imu) con recupero del sommerso nei confronti di chi non pagava (anche sulle entrate patrimoniali) di circa 200mila euro l’anno". Il sindaco ha rimarcato l’enorme investimento che Stazzema ha fatto sulla scuola in questo mandato amministrativo. Si tratta di 2,5 milioni di euro spesi nel polo didattico di Pontestazzemese e in quello di nuova realizzazione in corso a Mulina di Stazzema. "La scuola rappresenta l’obiettivo primario – dice – e quindi abbiamo puntato sull’edilizia scolastica rendendo gli edifici più sicuri ed efficienti per gli studenti. Siamo però rammaricati per la fusione del nostro istituto che dal prossimo anno scolastico si chiamerà Istituto comprensivo “Martiri di Sant’Anna e Enrico Pea”. L’amministrazione continuerà a scommettere sul futuro della didattica, e a contestare politiche di taglio del governo".