Fortino, il restyling degli interni. Saranno riorganizzati gli spazi

Invece il recupero della parte esterna ripartirà a febbraio 2025 conclusa la mostra sugli Egizi

Fortino, il restyling degli interni. Saranno riorganizzati gli spazi

Fortino, il restyling degli interni. Saranno riorganizzati gli spazi

Il Fortino a giorni sarà interessato da capillari interventi interni. Lo storico edificio sarà infatti spazio espositivo per gli attesi appuntamenti di “Dream Role”, la mostra fotografica del regista Peter Chelsom (prevista tra giugno e luglio) e “Gli Egizi e i doni del Nilo” in collaborazione col Museo Egizio di Torino (1° agosto-2 febbraio 2025) e si presenterà pertanto al massimo della funzionalità. In calendario importanti lavori di rifunzionalizzazione a cominciare da una revisione delle dotazioni tecniche, dall’adeguamento dei complementi di arredo e dal completo rifacimento delle tinteggiature. "Stiamo compiendo – spiega il sindaco Bruno Murzi – un grande sforzo economico ed organizzativo per adeguare le strutture del Fortino all’altezza delle importanti mostre che dal giugno a febbraio l’amministrazione comunale in collaborazione con Villa Bertelli allestirà, e per dare spessore e continuità all’offerta turistica e culturale di Forte dei Marmi". Tutti i materiali che andranno a rinnovare la dotazione interna e la capacità espositiva saranno estremamente versatili e potranno essere utilizzati anche dalle altre strutture espositive del Comune.

Nello specifico la nuova dotazione prevederà la progettazione esecutiva, realizzazione, montaggio, posa in opera di allestimenti museali per le strutture espositive e l’acquisto di macchine deumidificatrici ed umidificatrici mobili per il mantenimento dei parametri minimi di umidità relativa necessari per la tutela e la conservazione delle opere che verranno esposte. Rinviato invece al termine della mostra del Museo degli Egizi, a febbraio 2025, l’intervento di completamento del restauro esterno del Fortino, lavori che dovrebbero concludersi prima della stagione estiva dell’anno prossimo.

Francesca Navari