REDAZIONE VIAREGGIO

L'amore fatale: al pontile Romeo e Giulietta con la Gravina

QUINTO appuntamento con le letture sceniche de “I tramonti Shakesperiani” stasera alle 21,30

Vanessa Gravina ed Edoardo Siravo

Viareggio, 1 agoato 2016 - QUINTO appuntamento con le letture sceniche de “I tramonti Shakesperiani” al pontile di Marina di Pietrasanta. Stasera alle 21,30 Vanessa Gravina, Edoardo Siravo, Barbara Bovoli e Marco Paparella si cimenteranno con “Romeo e Giulietta, e altre storie d’amore” (traduzione e adattamento di Fausto Costantini, Michele Di Martino e Edoardo Siravo; musiche eseguite da Terry Horn).

IN SCENA sarà portata la tragedia dell’amore più lirico e fatale: Romeo e Giulietta. L’azione, come noto, si svolge a Verona dove da anni due grandi famiglie, i Montecchi e Capuleti, sono consegnate ad un odio inestinguibile. Giulietta, quattordicenne figlia dei Capuleti, incontra Romeo ad una festa in casa sua dove lui è riuscito a introdursi con gli amici del casato rivale. È amore a prima vista: travolti dalla passione riescono a farsi unire in matrimonio segretamente da frate Lorenzo. Sono ben presto divisi: Romeo uccide Tebaldo, cugino di Giulietta, per vendicare l’amico Mercuzio; lei, di fronte all’esilio di Romeo e per evitare il matrimonio con Paride, deciso dai genitori, ricorre allo stratagemma di frate Lorenzo: una pozione che simulerà la sua morte per sfuggire alle nozze imminenti. Romeo, credendola morta, si uccide. Al risveglio Giulietta non esiterà a farlo a sua volta. I padri dei due “amanti di Verona”, distrutti dal dolore, si riconciliano sul corpo dei loro figli.

«A 400 ANNI dalla sua morte, Shakespeare non cessa di stupirci per la sua complessità, bellezza, varietà e modernità dei personaggi e delle trame»: così Fausto Costantini e Massimiliano Simoni spiegano il progetto, articolato in sette serate di teatro tra parole e musica al pontile, immerso nel mare. «L’acqua come mezzo di trasporto ci farà arrivare da lontano storie e detriti di culture ormai universali, amplificate dalla voce di grandi attori italiani. La poesia, la filosofia, il pensiero del grande autore sostenuti dalla musica dal vivo e la voce degli attori diventeranno corpo, per un rituale laico da sempre punto d’arrivo per ogni messa in scena teatrale».