"Perugia, ora dobbiamo mordere il Bari"

Marco Olivieri all’andata sbagliò il rigore: "Bisogna fare la corsa su noi stessi e uscire prima possibile dal fondo. Aspettando il derby…"

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di Francesca Mencacci

Da Bari a Bari tante cose sono cambiate per Marco Olivieri. Oggi è la punta titolare del Perugia: dal successo col Genoa alla sconfitta con il Parma Fabrizio Castori lo ha scelto sempre nell’undici iniziale. Inversione di tendenza, dopo un avvio di stagione soprattutto in panchina. Una striscia di gare condite da due reti belle e pesanti, soprattutto quella da tre punti contro il Genoa. Un bottino ancora un po’ magro. "Nell’ultimo periodo sono entrato in forma, se verrà qualche gol in più sarà importante per me e per la squadra, anche se conta di più che vinciamo le partite e usciamo da questa situazione", ha raccontato l’attaccante ai microfoni del Tg3. Un girone dopo, si diceva. Perché Olivieri era in campo dall’inizio anche in occasione della partita dell’andata con il Bari, una sfida (poi finita 3-1 per gli ospiti) condizionata dal rigore sbagliato dal numero 11 del Grifo con le squadre sullo 0-0. Olivieri ha un motivo in più per andare a Bari alla conquista del risultato. "Ultimamente ci siamo compattati, abbiamo fatto risultato, a parte la gara di Parma che non è stata affrontata nel modo giusto, o almeno come avevamo affrontato le precedenti, siamo stati meno cattivi e frizzanti. Ci dispiace per sabato ci tenevamo a vincere, perché prima ne usciamo da questa situazione, prima ne gioviamo tutti". Il Perugia può farcela a risalire la classifica? "Noi non dobbiamo guardare le altre, dobbiamo fare la corsa su noi stessi. Dobbiamo puntare a vincere, inoltre quando c’è da chiudere le partite dobbiamo farlo, quando non si possono ottenere i tre punti dobbiamo almeno essere bravi a pareggiarle. Ma sempre pensando a noi stessi. Questo campionato secondo me è più difficile di quello passato, tra noi e i play off ci sono dieci punti, se riesci a infilare due-tre vittorie sei a metà classifica". Sabato a Bari, contro una squadra in salute che ha sbagliato l’ultima gara. "Non ci preoccupa nulla, dobbiamo andare in campo e fare quello che sappiamo fare, dobbiamo mordere subito l’avversario, metterlo alle corde e chiudere la partita". E poi tornare al Curi, davanti il pubblico di casa, aspettando il derby. "Abbiamo bisogno del nostro pubblico per risollevarci, la gente ci trasmette passione. Il derby? Dopo le ultime due sconfitte dobbiamo rifarci".