Perugia, il futuro è da decifrare Santopadre e il nodo Castagnini

Il presidente in attesa di acquirenti è alle prese con il contratto del ds: dopo il summit nessuna svolta

di Francesca Mencacci

Ci sono campionati ancora aperti, ma molte delle società che hanno terminato gli impegni sono già al lavoro per programmare la prossima stagione, a partire dal ritiro estivo. A Pian di Massiano, invece, a causa degli strascichi post retrocessione è ancora tutto in alto mare. Il presidente Santopadre è stato bersagliato da città e politica e ha comunicato che il Perugia è in vendita. Ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo gli acquirenti, coloro realmente interessati a mettere nero su bianco. Chi è pronto ad acquistare, a fare le cose sul serio, cosa differente da chi fa un sondaggio senza dare poi seguito con garanzie. Una cosa, però, a Pian di Massiano procede: l’iscrizione al prossimo campionato. La società dovrà innanzitutto rispettare la data dei pagamenti degli ultimi stipendi a giocatori e tesserati, poi procederà con le pratiche per iscrivere il club alla prossima stagione di serie C.

C’è da organizzare il prossimo campionato. Almeno ad impostare la stagione in attesa di sviluppi societari.

La panchina biancorossa è vuota: il contratto con l’allenatore Fabrizio Castori è scaduto. Ma prima di trovare un tecnico, la società di Pian di Massiano deve chiarire la posizione del direttore sportivo Renzo Castagnini.

Il dirigente ha ancora un anno di contratto con il club di Santopadre, non c’era nell’intesa firmata a novembre (a campionato avviato, dopo la fine del rapporto con Marco Giannitti) l’opzione legata al risultato sportivo, ma solo la firma fino al 2024. Ora però che succede? Il dirigente toscano e il presidente del Perugia si sono già incontrati, martedì quando Santopadre è tornato in sede. Le parti hanno avuto un confronto, senza però trovare una soluzione per il futuro. Il fatto è che probabilmente Castagnini vorrebbe lasciare il Perugia, così come Santopadre vorrebbe cambiare figura nel ruolo di direttore sportivo, ma la proprietà non intende liquidare il dirigente e il dirigente presumibilmente (in assenza di offerte) non vuole rinunciare ai soldi.

Insomma la situazione resta sospesa. Il presidente (sempre in attesa di trovare soluzioni per lasciare il club biancorosso) vorrebbe comunque inserire una figura diversa. Sul taccuino ci sarebbero già alcuni nomi di dirigenti che potrebbero fare al caso del Perugia. Si parla di Luca Matteassi, ex direttore del Piacenza, Moreno Zebi, ex team manager del Grifo e Mattia Collauto ex ds del Venezia. Il dirigente dovrebbe anche iniziare a lavorare sulle cessioni, soprattutto su quelle che potrebbero portare soldi alle casse biancorosse.

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