Per la Sir si riaccende il sogno tricolore

I ragazzi di Grbic vincono ’gara tre’ contro la Lube Civitanova e si sbloccano: prestazione non perfetta ma il miglioramento c’è stato

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SIR SAFETY CONAD

3

CUCINE LUBE CIVITANOVA

1

(24-26, 25-19, 25-18, 26-24)

: Leòn 21, Rychlicki 13, Anderson 12, Solé 9, Mengozzi 9, Giannelli 1, Colaci (L), Travica, Plotnytskyi, Ter Horst, Piccinelli (L2). N.E. – Dardzans, Ricci, Russo. All. Nikola Grbic.

CIVITANOVA MARCHE: Yant 11, Santos de Souza 10, Anzani 8, Simon 8, Zaytsev 7, De Cecco, Balaso (L1), Kovar 3, Garcia Fernandez 11, Juantorena, Sottile, Diamantini. N.E. – Marchisio, Jeroncic (L2). All. Gianlorenzo Blengini

Arbitri: Roberto Boris (PV) ed Andrea Pozzato (BZ).

SIR (b.s. 23, v. 9, muri 8, errori 6).

LUBE (b.s. 22, v. 4, muri 6, errori 13)

Si sblocca la Sir Safety Conad Perugia che vince gara-tre della finale scudetto e riapre la serie che assegna il tricolore. Non si è trattato di una prestazione perfetta, tutt’altro, ma un passo avanti si è visto rispetto alle scorse settimane, soprattutto per l’atteggiamento mentale, un progresso sufficiente a sconfiggere l’odiata nemica Cucine Lube Civitanova. È un primo passo, ma importante perché perdere la serie tre a zero sarebbe stato troppo, perderla nuovamente in casa (come nel 2015 e nel 2019) sarebbe stato insopportabile. Tira un sospiro di sollievo il presidente Sirci, insolitamente calmo a bordo campo durante tutta la gara. Si comincia con Mengozzi tra i titolari nel quadrato locale, unica novità rispetto alle gare precedenti. L’avvio è di marca ospite ma le tre lunghezze di vantaggio procurate da Simon sono annullate sul 9-9. Si avanza spalla a spalla per tutto il tempo con i block-devils che hanno troppe sbavature (saranno dodici i regali) per poter comandare (23-24). I cucinieri hanno due set-point, la seconda è un grossolano errore di Leòn che sbuccia la palla in attacco e tira fuori. Si riprende a giocare e dopo i primi scambi l’ace di Leòn sblocca i padroni di casa che allungano con i muri di Rychlicki (10-5). Nella terza frazione equilibrio apparente sino al 12-12. Qui esce fuori la battuta degli umbri che vanno avanti di quattro (17-13). Sono proprio due ace di Leòn a sancire il 2 a 1. Quarto frangente che inizia con Garcia Fernandez in campo al posto di uno spento Zaytsev, il portoricano incide ma si avanza punto a punto (10-10). Anche Rychlicki cala di rendimento ed ha bisogno di rifiatare e allora entra Ter Horst che contribuisce al mantenere in asse il punteggio (18-18). L’atmosfera si scalda e bisogna tenere i nervi saldi, decidono gli errori di Kovar che danno il successo a Perugia.

Alberto Aglietti