GRIFO, SERATA STREGATA

Rigore sbagliato e due legni: il Bari ringrazia e passa al Curi

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di Francesca Mencacci

Una serata stregata, che alla fine però regala al Bari tre punti e al Perugia la consapevolezza che oltre alla sfortuna c’è qualcosa sicuramente da registrare, in campo e magari anche nel mercato. Ci sono quattro giorni per fare valutazioni serie. Poteva essere la serata perfetta, il Grifo potrebbe rendersi la vita facile dopo tre minuti e invece "sbaglia" il rigore con Olivieri che cambia tutto. Poi ci sono un’infinità di parate straordinarie di Caprile, di sfortuna con i legni di Angella e Casasola ma anche tanti errori in occasione di tutti i gol del Bari, a partire dal primo che vede coinvolti tanti biancorossi che sbagliano tutti qualcosa. Sul raddoppio c’è un "incidente" pesante di Angella e un pizzico di Gori che però fa anche vedere cose interessanti. Il terzo è anche di frustrazione, dopo i legni e i tentativi infiniti di andare in gol. Un punto in tre partite è veramente poco. Un avvio deludente, serve un cambio di passo, lo impone un campionato che non concede troppi errori.

Le mosse. Scelte annunciate per Castori che conferma la squadra che ha pareggiato con il Parma con l’unica variazione in attacco, con Strizzolo dal primo minuto al posto di Melchiorri non al meglio della condizione. Le azioni. L’avvio è pirotecnico, protagonisti i due portieri, al 2’ Gori decisivo su Cheddira, al 3’ invece fa ancora meglio Caprile che pare il rigore calciato da Olivieri per un fallo di Maiello che l’arbitro punisce con il penalty. Bravo Caprile, ma sicuramente il biancorosso avrebbe potuto fare meglio. L’occasione sprecata pesa e non poco, il Grifo passa dalla possibilità di giocare in discesa a quella di scalare una montagna: al 10’ il Perugia si fa sorprendere e poi infilare con un’azione manovrata alla perfezione dal Bari, con Folorunsho che a tu per tu con Gori non sbaglia (10’), ma nel mezzo ci sono tanti errori biancorossi, da parte dei centrocampisti e della difesa. Una doccia fredda. Il Grifo costretto intanto a rimettere in piedi la gara. E di occasioni ne crea, anche parecchie, ma non riesce a trovare la stoccata vincente. Casasola dalla destra rimette un sacco di palloni, ma prima Kouan (che di testa la colpisce malissimo, al 16’), poi Olivieri e Strizzolo (26’) non riescono a fare male al portiere del Bari, ancora grande protagonista sul colpo di testa di Angella (34’) da punizione calciata da Vulic, con il numero uno che alza sulla traversa. Il Perugia ci prova fino all’ultimo, occupa la metà campo dei pugliesi fino allo scadere del tempo con Caprile ancora pronto sulla conclusione di Kouan.

All’intervallo Castori toglie Dell’Orco e inserisce Lisi sulla fascia sinistra. Il Perugia parte all’attacco ma dentro l’area avversaria fatica a trovare la giocata vincente. E invece al Bari basta un niente per fare 2-0. Caprile rinvia lungo Angella scivola nel rincorrere l’avversario, Gori non può fare granché e ne approfitta Cheddira che fa suo il pallone per spingerlo nella porta vuota (9’): Grifo sotto 2-0. Ma che reagisce e accorcia subito con Strizzolo su cross di Casasola (12’), ma non è serata perché quattro minuti più tardi, il Perugia colpisce il palo con Casasola e quando Castori cambia le due punte con Melchiorri e Di Serio, Sozza punisce un fallo di Sgarbi con il giallo che si somma al precedente, Grifo in dieci, ma parità subito ripristinata con il rosso a Ricci. Il Perugia va a caccia del pari e invece subisce una ripartenza terribile con Antenucci che fa 3-1 al 24’. La rete di Melchiorri un minuto più tardi è annullata dal Var per fuorigioco.