Grifo e futuro, settimana di risposte Il Vicenza chiama il ds Castagnini

Giorni caldi: partono le audizioni per il presunto illecito, i casi Brescia e Reggina possono cambiare le carte

di Francesca Mencacci

PERUGIA

Si apre una settimana importante in casa biancorossa. In attesa di risvolti societari, di offerte concrete (non solo sondaggi), Massimiliano Santopadre va avanti con le pratiche per l’iscrizione al prossimo campionato che saranno precedute dal pagamento degli ultimi emolumenti ai tesserati. Non solo, il Perugia potrebbe salutare il suo direttore sportivo Renzo Castagnini. Il dirigente biancorosso, legato ancora ad un anno di vincolo, potrebbe accasarsi al Vicenza. Il club veneto sembra intenzionato ad affondare il colpo e mette sul piatto un contratto biennale. Non ci sarà certo opposizione da parte del Perugia: le parti si sono già incontrate nei giorni scorsi, Castagnini e Santopadre hanno parlato del contratto, il dirigente avrebbe salutato volentieri, il Perugia lo avrebbe lasciato andare altrettanto volentieri, ma il nodo era il vincolo. Ora con il Vicenza sulle sue tracce, la questione si chiuderà.

L’intenzione di Santopadre è quella di aspettare notizie da eventuali acquirenti, almeno per qualche settimana, ma il presidente potrebbe occupare la poltrona di diesse per mettere a punto cessioni per fare cassa per le pratiche di iscrizione. Il profilo sarà quello di un dirigente giovane, in rampa di lancio. Non solo calcio. Sarà una settimana importante fuori dal campo. La festa del 2 giugno ha fatto slittare le audizioni dei protagonisti di Perugia-Benevento, sfida finita sotto la lente per la rete realizzata da Kouan che ha permesso al Grifo di battere le Streghe. Il procuratore della Federcalcio ha aperto un procedimento sulle "modalità di realizzazione della rete del definitivo 3-2 nella gara Perugia-Benevento", con "l’ipotesi di illecito sportivo". I colloqui si terranno a Perugia per quanto riguarda i protagonisti biancorossi. Le due società vivono questa indagine con grande serenità. Ma c’è di più. Lunedì il giudice sportivo potrebbe usare la mano pesante nei confronti del Brescia, dopo i momenti di pura follia contro il Cosenza. Fumogeni in campo, invasione e scontri con la polizia hanno fatto da corollario alla retrocessione. La società lombarda andrà incontro ad una sanzione pecuniaria così come alla sospensione o della curva o del campo. Non solo, per il Brescia potrebbe anche esserci una pesante penalizzazione nel prossimo campionato di Serie C. O comunque dovrebbe essere una penalizzazione afflittiva anche nel caso in cui si dovesse verificare una mancata iscrizione nel campionato di serie B. Se così fosse, nel caso in cui dovesse arrivare la penalizzazione e un club dovesse saltare, potrebbe essere il Perugia la prima società interessata a giovare della situazione. Condizioni difficili ma non impossibili. Risposte importanti in tal senso potrebbero arrivare questa settimana, perché c’è attesa in casa Reggina per l’omologa del Tribunale Fallimentare di Reggio Calabria. Nel momento in cui il club amaranto dovesse ottenerla, viaggerebbe verso un futuro in cui i problemi economici sono messi alle spalle. La decisione dovrebbe arrivare prima del 10 giugno.

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