
Il direttore Mauro Meluso e il tecnico Vincenzo Cangelosi
C’è intesa tra allenatore e società: rosa ristretta (22 giocatori) e di livello per puntare ad un campionato da protagonisti. Niente organico extra large, niente musi lunghi dopo le scelte della domenica per avere la massima attenzione e concentrazione. Il tecnico lo ha espresso con chiarezza al direttore Meluso che ha sposato il progetto. E adesso, però, il lavoro non sarà facile. Perché il margine di errore si restringe e perché la società dovrà darsi da fare per allestire la squadra prima possibile. O meglio, il tecnico Cangelosi sa che per la partenza per il ritiro in Argentina (di metà luglio) la rosa sarà pronta per circa il settanta per cento, perché un certo tipo di mercato si accende nell’ultimo mese, quello di agosto. Si accelererà sulle priorità: il terzino destro, un centrale di difesa, un play e un attaccante centrale. Per completare si aspetteranno le evoluzioni delle trattative.
Di sicuro la società cercherà di sistemare alcune situazioni in bilico per evitare posizioni incerte durante la preparazione lontano da casa. È quindi ipotizzabile che una prima scelta verrà compiuta nei giorni del raduno che precederà la partenza. Ci sono le posizioni incerte di Lisi, Bartolomei e Angella, con i primi due che dovrebbero trovare una soluzione, con il capitano che rifletterà sull’idea proposta dalla società di Pian di Massiano che vorrebbe chiudere in anticipo di un anno il contratto con i tre esperti. E poi ci sarà da capire quello che accadrà a Seghetti, con il calciatore che non rinnoverà l’intesa che scade nel 2026 ed è sul mercato. Quindi a metà luglio potrebbe aver già trovato una soluzione lontano dal Grifo. Infine ci sarà da capire quello che la società intenderà fare con i calciatori che torneranno dai prestiti, come Bacchin. Nella rosa di Cangelosi ci sarà invece spazio per qualche giovane della Primavera biancorossa.
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