Perugina, Torrefattore a rischio chiusura. "Altro attacco al cuore della fabbrica"

"Preoccupa la decisione della Barry Callebaut di chiudere il comparto torrefazione della Perugina"

La protesta dei lavoratori

La protesta dei lavoratori

Perugia, 19 agosto 2023 - "Preoccupa la decisione della Barry Callebaut di chiudere il comparto torrefazione della Perugina. E preoccupa la reazione dei sindacati, che è alquanto tiepida. Senza una presa di posizione forte non sarà possibile far retrocedere la multinazionale dalle decisioni prese". È quanto afferma Giuseppe Mattioli a nome de La Sinistra per Perugia. "Negli ultimi venti anni – prosegue Mattioli – abbiamo assistito a un continuo e inesorabile smantellamento delle produzioni della Perugina verificatesi con la vendita di marchi prestigiosi. Ora questo nuovo fatto dimostra che al di là delle roboanti promesse della Nestlé, l’obiettivo è quello di ridimensionare ulteriormente lo stabilimento di San Sisto fino al punto della compatibilità economica. Di questo passo però potrebbe essere messa in discussione l’esistenza stessa della Perugina a Perugia. Già vaste aree produttive della fabbrica sono state riconvertite a magazzino – spiega ancora Mattioli –. Secondo noi gravi sono le responsabilità della Nestlé poiché, piano piano, sta distruggendo una storia ricca di cultura cittadina e aziendale del cioccolato, con professionalità, ottimi prodotti e il futuro occupazionale di molti lavoratori. Esistono, ancora, tutte le condizioni affinché a San Sisto continui la storica esperienza della torrefazione. Infatti è uno degli stabilimenti in cui viene mantenuta la caratteristica che parte dalla materia prima e arriva alla trasformazione del cioccolato. Quello che contestiamo sono le relazioni industriali nei confronti della Nestlé del tutto inadeguate e di completa accettazione delle decisioni aziendali. Ora però va combattuta la strategia di fondo della Nestlé, che è quella di pochi prodotti, anche se di ottimo livello, sempre meno operai, molto sfruttamento, minori costi e più guadagni".