Ex Merloni, va in onda la rabbia: "Sulla vertenza è calato il silenzio"

Nocera Umbra, gli operai in televisione: ‘Ridateci il lavoro’

Una manifestazione degli operai della ex Merloni

Una manifestazione degli operai della ex Merloni

Perugia, 13 settembre 2016 - «QUI C’ERA il lavoro». Cartelli e slogan in piazza del Comune a Nocera Umbra, dove ieri pomeriggio gli operai dell’ex Merloni hanno partecipato alla trasmissione televisiva «La vita in diretta», in onda su RaiUno. Ciascuno di loro ha raccontato il proprio dramma personale e familiare, in una terra – quella dell’Appennino umbro-marchigiano – pesantemente colpita dalla crisi economica. Negli ultimi cinque anni, infatti, sono andati in fumo oltre 1.600 posti di lavoro. Per questo il segretario della Camera del lavoro di Perugia, Filippo Ciavaglia, ha voluto riaccendere i riflettori dell’opinione pubblica sulla vertenza dell’ex Merloni, che risulta una delle più importanti a livello nazionale.

DI QUI LA DECISIONE di metterci la faccia ancora una volta, dando voce al dolore di quegli operai che oggi si trovano senza lavoro e senza prospettive. «Il prossimo 12 ottobre finiranno gli ammortizzatori sociali per molte di queste persone – ha sottolineato Ciavaglia –. Alcuni operai ex Merloni sono stati riassunti dalla Jp Industries, che adesso si trova a sua volta in difficoltà». Il riferimento va all’annuncio della messa in mobilità di 400 lavoratori che l’imprenditore Giovanni Porcarelli, titolare della Jp Industries, aveva ufficializzato e poi - grazie alle pressioni di ministero, istituzioni e sindacati - ritirato in tempi-record. Ma i problemi non finiscono qui: «A oggi non abbiamo alcuna notizia dell’incontro previsto a Roma tra Mise, banche e Porcarelli per aprire i rubinetti del credito e sostenere la produzione della Jp Industries – ha detto il rappresentante della Fiom-Cgil, Luciano Recchioni –. Chiediamo quindi alle istituzioni di fare bene e fare presto, perché noi ogni giorno vediamo le nostre speranze stravolte e viviamo con questa spada di Damocle sulla testa». Tutti a Nocera Umbra sono consapevoli che il problema fondamentale è la ripartenza dell’economia.

INTANTO ci sono da affrontare i problemi della quotidianità: «Viviamo con i soldi della mobilità – hanno raccontato i lavoratori e le lavoratrici presenti in piazza del Comune –. E ora finiranno anche quelli». C’è chi si fa aiutare dai genitori e chi dai figli. Tutti con la speranza di trovare un nuovo posto di lavoro. E anche qui gli ostacoli non mancano. In primis la questione dell’età: «Come è possibile che in Italia nessuno ti assume se hai 40 o 50 anni?», hanno chiesto gli operai in mobilità davanti alle telecamere. Qualcuno confessa di sognare, di qui al 12 ottobre (data di scadenza degli ammortizzatori sociali), di trovare impiego da qualche parte: «La situazione è complicata – racconta Roberto, 43 anni – Mi uccide pensare di non poter provvedere ai bisogni della mia famiglia. Ma continuo a sperare... ».