Al cimitero soltanto degrado e abbandono, le immagini choc

Il problema del camposanto di Orvieto, per il quale da tempo fioccano le segnalazioni dei cittadini

Alcuni arredi sacri abbandonati

Alcuni arredi sacri abbandonati

Orvieto, 18 aprile 2016 - Il cimitero di Orvieto abbandonato al degrado. Il comune «Possiamo solo tagliare l’erba» Abbandono, furti, incuria. Situazione al collasso nel camposanto della città Lapidi spaccate e gettate in terra, lampade di metallo accatastate alla rinfusa sulle tombe insieme a sottovasi e pezzi di ferro, muri di cinta che presentano delle profonde fenditure e che sembano sul punto di crollare, bagni in condizioni a dir poco rivoltanti, mattoni di tufo appoggiati accanto ad una capella come se si trattasse di un cantiere edile.

E ancora, detriti gettati lungo le strade, croci di ferro appoggiate agli alberi, marciapiedi che sembrano essere stati bombardati, blocchi di pietra abbandonati negli angoli. Erbacce che invadono ogni spazi e furti ripetuti di fiori lasciati sulle tombe completano il quadro. Un cimitero da vergogna quello di Orvieto e a nulla sono valse le ripetute segnalazioni da parte di cittadini indignati o le tante interrogazioni da parte dei consiglieri comunali che, ormai da oltre due anni, segnalano una situazione di degrado e di abbandono totale che non crea amarezza solamente per lo squallore in cui è ridotto il camposanto, ma anche tristezza nelle tante persone che vorrebbero pensare ai loro cari defunti accolti in un luogo decoroso e armonioso.

Niente tutto questo. Visitare il cimitero fa male al cuore, ma forse pensare che il Comune non faccia nulla per rimettere le cose a posto è anche peggio.«Il cimitero è grande sei ettari e i due custodi che ci sono fanno quello che possono per quanto riguarda la manutenzione ordinaria come svuotamento dei secchi e raccolta dell’immondizia – spiega l’assessore Floriano Custolino – Tra una quindicina di giorni una ditta esterna provvederà allo sfalcio dell’erba, servizio che sarà garantito almeno una volta al mese. Per quanto riguarda la mancanza di secchi per l’acqua, purtroppo, più li ricompriamo e meno li ritroviamo ma, scanso ogni polemica, quest’anno abbiamo messo a regime risorse importanti non solo per il cimitero di Orvieto ma anche per gli altri del Comune». In attesa di vedere gli effetti benefici prodotti dall'utilizzo delle "risorse", il camposanto rimane un esempio di pessima gestione degli spazi pubblici.