Terni, 11 ottobre 2023 - L'accusa è pesante: rapina aggravate e tentata estorsione. Sono i reati di cui si sono macchiati tre ragazzi (uno è minore) ai danni di un altro giovane. Ma veniamo ai fatti.
L'episodio risale al 26 agosto: intorno alle 19, in Corso Vecchio a Terni, un giovane indiano di 20 anni viene accerchiato da tre ragazzi che, sotto la minaccia di violenze e dicendo di avere un coltello in tasca, lo costringono a consegnare loro tutto quello che ha con sé: 20 euro. Non soddisfatti, lo portano ad uno sportello bancomat per prelevare altri soldi, ma il ragazzo non ha niente sul conto e allora, malmenandolo, lo costringono a chiamare la madre al telefono per farsi fare un bonifico sulla ricarica PostePay di 50 euro; il ragazzo fa come gli viene detto, ma visto che il bonifico tarda ad arrivare i tre, stanchi di aspettare, desistono e si allontanano. Il 20enne torna a casa e racconta tutto alla madre che decide di rivolgersi alla Polizia di Stato, denunciando l’accaduto in questura. Immediate, scattano le indagini della squadra mobile, che, nell’arco di pochi giorni, individua i responsabili: due 20enni e un minore, tutti già con precedenti specifici, essendo già stati denunciati dalle forze dell’ordine per gli stessi reati. Per i due maggiorenni scatta l’obbligo di dimora a Terni con l’obbligo di rimanere in casa dalle 20 alle 7, mentre il minore è stato denunciato in stato di libertà, in attesa dell’adozione di ulteriori provvedimenti da parte della Procura per i minorenni di Perugia.