Vittime di violenza. Una stanza per ascoltarle

A Todi, inaugurata "Una stanza tutta per sé" presso la Compagnia dei Carabinieri, dedicata alle vittime di violenza. Progetto nazionale per accogliere e ascoltare donne fragili e vulnerabili, facilitando la denuncia. Ambiente accogliente e dotato di strumenti per registrare le testimonianze. Iniziativa importante per rompere il silenzio e offrire supporto alle vittime.

Vittime di violenza. Una stanza per ascoltarle

Vittime di violenza. Una stanza per ascoltarle

TODI - Una stanza particolare pensata come luogo protetto, adatta ad accogliere e ascoltare le vittime fragili e vulnerabili, in particolare tutte quelle donne che vogliono denunciare violenze, abusi e maltrattamenti. È quanto verrà inaugurato stamani, alle ore 11,00 presso la Compagnia dei Carabinieri di Todi, in via S. Agostino. Si tratta di un progetto nazionale, dal titolo significativo "Una stanza tutta per sé", mutuato da un’opera saggistica di Virginia Woolf, che viene portato avanti dal 2015 dal Soroptimist International d’Italia sulla base di un protocollo d’intesa stipulato con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno: nella Media Valle del Tevere si tratta della prima stanza ad essere realizzata – ce ne sono a Perugia, Assisi, Spoleto, Foligno - ospitate all’interno di Caserme di Carabinieri e/o Uffici di Polizia. Nella città di Jacopone la disponibilità dell’Arma guidata dal capitano Giovanni De Liso ha permesso di concretizzare il progetto. La stanza favorirà un rapporto empatico tra l’operatore e la vittima di violenza, eliminando gli ostacoli fisici e riducendo quei meccanismi psicologici di difesa che spesso si innescano e frenano la volontà di denuncia. Si presenterà come luogo accogliente, familiare, e sarà dotata di un particolare sistema informatico in grado di consentire la corretta registrazione video e audio della denuncia.

Ci saranno pareti di colore neutro, elementi di arredo e giochi per i bambini: l’obiettivo è di fare in modo che questo spazio incoraggi le persone più vulnerabili a parlare, a denunciare le violenze subite e, al contempo, faccia sentire queste donne meno sole. La presenza dell’Arma oltre la caserma, nelle scuole come nei supermercati, e ora in una ‘stanza tutta per sé’, può risultare molto importante.

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