REDAZIONE UMBRIA

Umbria Jazz, piovono stelle per i 50 anni

Annunciate nuove serate all’Arena con Brad Mehldau e Branford Marsalis, Rhiannon Gidden e Snarky Puppy, Ben Harper, Joe Bonamassa

A vele spiegate verso i festeggiamenti del mezzo secolo di grande musica e di successi. Prende sempre più forma il programma dell’edizione 2023 di Umbria Jazz del cinquantesimo, che si terrà a Perugia dal 7 al 16 luglio. E le anticipazioni lanciate dal festival questi giorni lasciano già immaginare un cartellone strepitoso, costellato di star e di eventi.

Tre nuove serate sono state svelate ieri per l’Arena Santa Giuliana: il trio di Brad Mehldau (foto sotto) e Branford Marsalis (foto sopra) martedì 11 luglio, Rhiannon Giddens e Snarky Puppy mercoledì 12 luglio, Ben Harper giovedì 13 e Joe Bonamassa domenica 16 per il gran finale. I biglietti per questi concerti e per quelli già annunciati Stewart Copeland (il 14 luglio) e di Paolo Conte (15 luglio) saranno in vendita da domani a mezzogiorno.

Nell’ordine allora: martedì 11 luglio l’Arena si illuminerà di grande jazz con Brad Mehldau, oggi uno dei pianisti più affermati e completi grazie alla sua intensità che lo rende tutt’uno con il suo pianoforte, in trio con Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria. E con il quartetto di Branford Marsalis, nato nel 1986 e rimasto attivo ininterrottamente e stabile nella line up, producendo in questo periodo una serie di dischi straordinari.

La sera dopo riflettori su Rhiannon Giddens, un’artista intelligente e sensibile che indaga nel profondo delle radici della musica popolare americana, in duo con il chitarrista e compagno italiano Francesco Turrisi e su Snarky Puppy: è una delle sigle più popolari del mondo del jazz e della fusion, termini che qui però sono riduttivi in quanto la musica del gruppo sfugge a ogni tentativo di classificazione proprio per la capacità di concentrare con disinvoltura i suoni della contemporaneità.

Giovedì 13 luglio grande attesa per Ben Harper, con gli Innocent Criminals: dall’album d’esordio “Welcome To The Cruel World“ del ’94, Harper ha fatto uscire una serie straordinaria di dischi che lo ha consacrato songwriter di potenza unica e performer capace di spaziare tra i generi con la impareggiabile abilità di mescolare il personale e il politico.

E domenica 16 luglio, in esclusiva italiana, un grande rocker e altrettanto grande bluesman: Joe Bonamassa, uno dei più grandi chitarristi di sempre, che fonde cuore e intelligenza musicale con una profonda cultura della musica popolare.

S.C.