Turismo, basta con il ’mordi e fuggi’

Comune e Regione puntano sulle produzioni dell’artigianato per trattenere i visitatori. Progetto da 80mila euro

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ORVIETO

Un finanziamento da parte della Regione per sostenere il progetto “Orvieto experience“ che si propone di realizzare percorsi esperienziali immersivi legati alle produzioni dell’ artigianato come quelle di ceramica, merletto, legno e all’enogastronomia, in particolare vino e olio, per prolungare i tempi di permanenza dei turisti in città (nella foto). Il progetto ha un costo di 80mila euro e la Regione ne metterà a disposizione 52.500, mentre il resto sarà sostenuto direttamente dal Comune.

Si tratta di una delle linee di intervento individuate dal piano di marketing territoriale costruito nei mesi scorsi grazie all’apporto di tutti i principali soggetti istituzionali e degli operatori del settore. L’obiettivo è costruire un nuovo tipo di prodotto turistico che favorisca la maggior permanenza del visitatore sul territorio orvietano, tramite esperienze che partono da un minimo di due giorni, contro un turismo del tipo “mordi e fuggi“ a basso valore. Un altro scopo che si intende raggiungere con questo nuovo modello di attrattività turistica è quello di favorire visite nel territorio durante tutto l’anno, cercando quindi di destagionalizzare i flussi turistici ed intercettare un target più attento e in cerca di esperienze autentiche, non solo nazionale ma anche internazionale, attratto dall’immersione nello stile di vita italiano.

Il sindaco con delega al turismo, Roberta Tardani, spiega che si vuole anche "favorire la partnership con il privato, attraverso il coinvolgimento diretto di operatori turistici, artigiani, piccole imprese presenti sul territorio ed altre istituzioni culturali cittadine, oltre che valorizzare le attrazioni storiche, artistiche e naturalistiche diffuse sul territorio, non solo quelle più note ma anche e soprattutto quello poco conosciute, proponendo nuove modalità di fruizione".

Nel frattempo, i dati disponibili in questa prima metà dell’anno sugli accessi al Pozzo di San Patrizio e i proventi della tassa di soggiorno, confermano che si è ormai tornati a livelli superiori al 2019, anno pre-pandemia, che saranno presi a riferimento per misurare i risultati raggiunti.

Cla.Lat.