Teppisti traditi dal cellulare. Un telefonino smarrito fa scoprire la baby gang

Castiglione del Lago, furto nella notte in piscina: i ladri erano in quattro ma un sedicenne durante la fuga perde lo smartphone e viene identificato.

Teppisti traditi dal cellulare. Un telefonino smarrito fa scoprire la baby gang

Teppisti traditi dal cellulare. Un telefonino smarrito fa scoprire la baby gang

Una baby gang ha preso di mira la piscina comunale di Castiglione del Lago, ma l’errore di uno dei giovani teppisti adesso potrebbe permettere di risalire a tutta la banda. Andiamo per gradi. Tutto ha avuto inizio nelle scorse ore quando i carabinieri della stazione di Castiglione del Lago e Panicale sono intervenuti all’interno delle piscine comunali del luogo perché nel corso della notte ignoti si erano introdotti all’interno, danneggiando degli infissi, per poi rubare l’incasso della giornata, giusto qualche decina di euro. Dopo aver acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza hanno appreso che i malviventi erano addirittura quattro. Ma quello che si vede nei filmati è soprattutto che uno dei malviventi lascia cadere il proprio cellulare e non lo recupera. Così nel corso del sopralluogo i militari rinvengono il dispositivo e lo sequestrano.

Il cellulare viene passato al setaccio e vengono analizzati messaggi, fotografie, contatti: praticamente tutta la vita di una persona ormai passa tra i file di un telefono. Al termine dell’attività di analisi del contenuto del telefonino i Carabinieri di castiglione del Lago hanno identificato uno dei quattro, un ragazzo di quasi sedici anni. Ma quello di anco più clamoroso che emerge tra i file contenuti in memoria sono altri filmati: quelli che di fatto inchiodano il ragazzo sulla scena di un’altra bravata messa a segno qualche settimana prima. Il giovane aveva conservato tra i filmati nella memoria del telefono quelli della devastazione degli arredi urbani di un’area verde della zona. E cosa ancor più grave lo scempio a colpi di scarabocchi del monumento ai caduti collocato proprio al centro dei giardinetti pubblici. Adesso il minorenne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria Minorile che sta coordinando le indagini finalizzate ad individuare l’intero gruppo. Nelle prossime ore se vorrà avrà la possibilità di spiegare agli inquirenti l’accaduto. Nel frattempo non è da escludersi che i complici scelgano di farsi avanti con le forze dell’ordine spontaneamente assumendosi le responsabilità della bravata prima che siano i carabinieri a rintracciarli. Elemento che sicuramente deporrebbe a loro favore compreso il farsi carico dei danni causati a strutture pubbliche e a svantaggio di tutta la comunità.