Supporto psicologico, Ordine e Asl si coordinano

La domanda è cresciuta con il Covid ed è necessaria una migliore organizzazione tra strutture e psicologi

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Il Covid è stato uno degli elementi che ha fatto crescere esponenzialmente la domanda di di assistenza psicologica da parte degli umbri. E per questo su iniziativa dell’Ordine regionale degli Psicologi si è costituito il coordinamento regionale degli Psicologi responsabili di unità operative del Servizio Sanitario regionale. Del coordinamento fanno parte tutti i dirigenti psicologi che hanno incarichi di responsabilità di servizi e strutture nelle Aziende sanitarie, territoriali ed ospedaliere dell’Umbria e viene coordinato da Antonella Micheletti, vice presidente e referente del GdL Sanità dell’Ordine umbro. La Regione Umbria ha previsto da tempo il coordinamento di tutte le attività psicologiche in ciascuna Azienda ma ancora è presente solo in metà delle aziende, e questo comporta una difficoltà nell’organizzazione delle attività che si unisce alla carenza degli organici, dovuta ai molti pensionamenti e al grande aumento della domanda da parte della popolazione.

"La presenza del coordinamento servirà – spiega il presidente regionale dell’Ordine David Lazzari (foto) – a migliorare l’analisi della situazione e l’elaborazione di proposte nei confronti delle Aziende e della Regione, in una fase dove le necessità di interventi psicologici sono aumentate a tutti i livelli, rendendo urgente l’adeguamento dei servizi psicologici disponibili per la popolazione. Il coordinamento degli psicologi responsabili nel Ssr sarà uno strumento che aiuterà l’Ordine in questa fase di confronto con la Regione per il nuovo Piano Sanitario e la programmazione degli interventi. E’ necessario – conclude che la psicologia ed i bisogni psicologici vengano definiti come tema specifico nella programmazione sanitaria".