Le nuove strisce ci costano un botto. Quanto? Duecentomila euro l’anno

Questi gli incassi attesi dai 217 posti-blu operativi da oggi in città

Le nuove strisce blu in piazza Italia

Le nuove strisce blu in piazza Italia

Perugia, 23 settembre 2018 - DUECENTOMILA euro l’anno. Questi gli incassi attesi dallo ‘sbarco’ delle nuove 217 strisce che entreranno in funzione a partire da domattina alle 9. L’importo è una stima che Sipa ha effettuato, riportata nell’atto della rinnovata convenzione che il Comune e la società che ha in concessione i parcheggi cittadini hanno firmato ormai quasi un anno e mezzo fa.

Un accordo che vale circa quattro milioni di euro per i primi 12 mesi e che è riferito ai parcheggi al coperto e agli stalli a pagamento all’aperto. Importo che però non tiene conto degli incassi del Mercato coperto, la cui valutazione sarà effettuata in un secondo momento. E si tratta di ricavi stimati che andranno via via crescendo nei prossimi tre anni: 3,8 milioni nel 2018 e 3,9 nel 2019. Il Piano economico e finanziario racconta inoltre come gli sconti che sono partiti ormai un anno fa produrranno incassi inferiori pari a circa 330mila euro nelle casse della società (anche se i dati fin qui emersi parlano di un aumento di ingressi e abbonamenti nelle strutture al coperto), compensati però dall’aggiunta delle strisce blu e dall’allargamento delle fasce orarie a pagamento a Fontivegge, Elce e Filosofi.

Le stime mostrano ad esempio che con una turnazione giornaliera doppia dei 23 nuovi posti a pagamento in piazza Italia (a 2,20 all’ora), Sipa potrebbe incassare circa 36mila euro in un anno, e sempre con una turnazione doppia in via Ripa di Meana (105 strisce blu) e via Victor Ugo Bistoni (89 posteggi) ci si avvicina a ulteriori 180mila euro (su un totale complessivo di incassi di circa 950mila).

Nelle 102 pagine dell’atto integrativo della convenzione viene detto anche che se le previsioni degli introiti fossero più basse del previsto, a rimetterci sarebbe il Comune, dato che Saba potrebbe a quel punto tagliare il canone di concessione variabile che versa a Palazzo dei Priori (4% degli incassi) e, se ciò non dovesse bastare, potrebbe ottenere più «strumenti compensativi»: più strisce blu, per dirla tutta. Se invece i ricavi saranno superiori a quanto riportato nel Piano economico e finanziario, l’«avanzo positivo» finirà nelle casse del Comune. Dunque tra 24 ore scatterà l’ennesima «rivoluzione-blu» in città. Sperando che sia davvero l’ultima.