Tre detenuti che hanno fatto ingresso dalla libertà, nel carcere di Capanne, sono risultati positivi al Covid-19, dopo essere stati sottoposti al tampone faringeo.
I tre, appena arrestati, sono entrati la settimana scorsa e posti – secondo quanto si è appreso – nell’apposita sezione ’Covid’ in attesa dei controlli sanitari e prima di essere inseriti nel circuito penitenziario, proprio per evitare eventuali contagi.
Già sottoposto a screening il personale della polizia giudiziaria che aveva provveduto all’arresto mentre saranno ora verificate una quarantina di persone – compresi gli agenti della Penitenziaria – che sono entrate in contatto con i tre detenuti. La situazione è costantemente monitorata dal direttore del penitenziario, Dina Di Mario e dal prefetto di Perugia, Armando Gradone per evitare qualsiasi problema all’interno della struttura carceraria. Durante la prima ondata di pandemia Capanne era rimasto pressoché indenne dai contagi. Al vaglio delle autorità la possibilità di far eseguire i tamponi ai detenuti di ingresso prima del trasferimento in carcere, proprio per evitare possibili focolai.
E intanto domenica, come da prassi, il numero assoluto di soggetti positivi al Sars-Cov 2 è stato molto inferiore rispetto agli altri giorni: sono stati infatti19 i nuovi contagi al coronavirus accertati in Umbria che hanno fatto così salire a 2.695 i totali dall’inizio della pandemia. Come detto però, quei 19 sono scaturiti dall’analisi di 441 tamponi, un numero molto inferiore rispetto al solito, dato che ormai si viaggia sui duemila al giorno. Ma se si va ad analizzare il tasso di positività si scopre però che domenica è stato del 4,3%, il doppio rispetto a sabato e il più alto delle ultime settimane, mentre era stato del 2,2 circa sia il venerdì che il giovedì. Se si analizza la percentuale dell’ultima settimana inoltre, si scopre che c’è stata una progressione costante. Dallo 0,8% del 27 settembre si è saliti quindi agli oltre 4 punti di domenica.
Non si arresta neanche la crescita dei ricoverati in ospedale, passati da 46 a 47, cinque dei quali in intensiva (ieri erano quattro). Rimangono invece 86 i deceduti mentre ci sono altri otto guariti, 1.898, con gli attualmente positivi che passano da 700 a 711.