Spoleto, commercio a luci e ombre: "Servono nuove azioni di sostegno"

Successo degli eventi collaterali al Giro d’Italia. Barbanera: "Pianificare attività per sostenere il settore"

Spoleto, commercio a luci e ombre: "Servono nuove azioni di sostegno"

Spoleto, commercio a luci e ombre: "Servono nuove azioni di sostegno"

A Spoleto il settore del commercio è vivo, ma c’è bisogno di incentivi e di azioni di sostegno per un settore comunque in difficoltà. La dimostrazione arriva dalla grande partecipazione al concorso "Vetrina in rosa", promosso dal comitato per l’organizzazione degli eventi collaterali alla partenza della tappa del Giro d’Italia. Hanno partecipato circa 100 commercianti e la vittoria è andata a Pasticceria Tebro (Rita Politi), Centro Ottico Emmedue (Marco Menichini) e Negozio di abbigliamento per donna soho (Bartoloni Tiziana). "Spoleto ha vissuto un momento di rinascita con la partenza dell’ottava tappa del Giro d’Italia. Confcommercio - commenta il presidente Tommaso Barbanera - ha da sempre creduto nella potenza di manifestazioni di questo tipo, offrendo il massimo supporto e collaborando attivamente con il Comitato per la la promozione dell’ottava tappa del Giro d’Italia. La nostra iniziativa Vetrine in Rosa è stato un successo. In tantissimi hanno affollato le vie dello shopping durante la Notte Rosa; bar e ristoranti hanno deliziato i clienti con aperitivi e menu rosa, il tutto accompagnato da musica e divertimento per grandi e piccini. Sono grato a tutte le attività commerciali per il loro impegno nel creare un ambiente urbano vibrante e colorato". Questo però, secondo lo stesso Barbanera, è solo il punto di partenza. Ha anche sottolineato che c’è bisogno di aprire un tavolo di concertazione con l’amministrazione per pianificare attività finalizzate a sostenere il settore. I commercianti spoletini hanno dovuto affrontare prima il terremoto poi la pandemia e l’aumento delle bollette dovuto alla guerra. La situazione è critica, a Corso Mazzini, Corso Garibaldi o in via Porta Fuga ci sono molti locali sfitti. Vie che, secondo Barbanera, vanno rivitalizzate con l’impegno del comune e coinvolgendo i stessi proprietari degli immobili.