Sgalla: "Rimane la piaga delle morti bianche Servono welfare e sanità universali"

"Senza lavoratori non c’è sindacato, senza sindacato non ci sono lavoratori liberi’, queste sono le parole di Papa Francesco che sintetizzano benissimo il nostro congresso". Lo ha detto nella relazione di apertura del XIV congresso regionale della Cgil dell’Umbria il segretario generale uscente Vincenzo Sgalla, che prosegue: "La nostra regione ha molte potenzialità, anche forti. In questi anni lo abbiamo detto più volte, non si tratta di essere ottimisti astrattamente, ma di avere il coraggio del cambiamento, quello vero, quello necessario e non quello del ‘togliti tu che mi ci metto io’. Serve un progetto che parli di welfare come fattore di sviluppo e perciò di buon lavoro, un’alta qualità ambientale, scuole all’altezza della sfida e una sanità che sia davvero pubblica e universale e serve sconfiggere una volta per tutte la piaga intollerabile delle morti sul lavoro". Sala dei Notari gremita dai 244 delegati e delegate arrivati da tutta la regione, dopo un percorso di quasi mille assemblee nei luoghi di lavoro e nelle leghe pensionati, che hanno coinvolto circa 35mila iscritte e iscritti, per un totale di 29.391 voti espressi sui documenti congressuali, oggi Maurizio Landini sarà a Perugia per concludere i lavori congressuali e a seguire l’elezione e dei nuovi organismi e del nuovo segretario generale della Cgil Umbria. In chiusura di mattinata si è svolto il confronto tra il segretario confederale della Cgil nazionale, Giuseppe Massafra, e Rosy Bindi, che hanno discusso di diritti, in particolare quello alla salute, e di legalità. tanti gli ospiti istituzionali intervenuti. Per la Provincia di Perugia erano presenti il vicepredente Cristian Betti e il consigliere Moreno Landrini.

Silvia Angelici