Perugia, rissa in piazza. Locali chiusi alle 21. Le nuove regole

Il sindaco Romizi ha ridotto gli orari di apertura dopo la rissa e gli assembramenti di venerdì sera. "Non si riusciva a camminare"

Un momento della rissa in piazza Danti (Crocchioni)

Un momento della rissa in piazza Danti (Crocchioni)

Perugia, 23 maggio 2020 - E' durata una serata appena la libertà di uscire dopo il lockdown a Perugia. Dopo la scazzottata fra giovani in piazza Danti e le numerose violazioni alle prescerizioni anti-Covid-19 il sindaco Andrea Romizi ha deciso di ridurre drasticamente l'orario di apertura dei locali: a  Perugia già stasera, poi domani domenica 24,  il prossimo week end,  il 1° e il 2 giugno in centro storico si chiuderà  alle 21, anziché alle 1 del mattino, come stabilito al momento dell'avvio della Fase 3 del'emergenza Covid-19.

Ecco le nuove regole per l'apertura dei locali a Perugia:

1) chiusura pubblici esercizi nei giorni di venerdì, sabato, domenica, prefestivi e festivi dalle 21.00 alle 6 in centro storico e a Fontivegge. 2) I ristoranti per i quali non vige il limite orario sopra indicato, sono comunque obbligati a osservare rigorosamente l’obbligo di servizio al tavolo onde assicurare il dovuto distanziamento tra utenti. 3) Dalle 17.00 alle 6 del giorno successivo obbligo delle mascherine (dispositivi di protezione individuale) se si staziona nelle vie e nelle aree del centro storico e Fontivegge, fermo restando il divieto di assembramento I provvedimenti saranno in vigore fino al 7 giugno 2020.

Conseguenza dei fatti avvenuti nella  serata di venerdì 22, con la rissa accesa da 6-7 giovani in piazza Danti, gli assembramenti costanti senza rispetto della distanza di almeno un metro e del gran numero di persone prive di mascherina. Una serata all'insegna della movida, dell'alcol e anche della violenza quella che si è consumata, a pochi giorni dalla riapertura, nel centro storico di Perugia.

Venerdì sera, all'avvio di un week-end che la stessa prefettura del capoluogo umbro  aveva annunciato di monitorare attentamente proprio per il rischio assembramenti tra giovani, in piazza Danti è andata in scena la baldoria, con  centinaia di ragazzi e ragazze radunatisi nell'acropoli e, che dopo le 22.30-23 hanno dato vita ad un maxi-raduno all'aperto. Pochi i giovani muniti di mascherina e tanti con bicchieri e bottiglie di birra in mano. Ad un certo punto un gruppetto di ragazzi (sei o sette)  ha iniziato a prendersi a cazzotti proprio alle spalle della Cattedrale di San Lorenzo. Scene di euforia trasgressiva si sono registrate anche nella vicina piazza IV Novembre, proprio accanto alla Fontana Maggiore e sulle scalette del Duomo. Una situazione ritenuta pericolosa, proprio a causa dell'allarme Covid, che ha indotto il sindaco di Perugia, Andrea Romizi a prendere provvedimenti.

"La piazza era piena - raccontavano questa mattina i baristi della zona - come a luglio nelle serate di Umbria jazz, non si riusciva nemmeno a camminare".   

Eri.P.