
Petizione di Todi per il dissesto del Torrente Faena
Una raccolta di firme per segnalare lo stato di dissesto in cui versa il torrente Faena, anche a seguito della forte esondazione avvenuta agli inizi di giugno nel tratto compreso fra i comuni di Monte Castello di Vibio e Fratta Todina. È quanto hanno promosso alcuni cittadini: la petizione stessa, corredata da alcune foto che documentano lo stato dei luoghi, è stata inviata alla Regione dell’Umbria, all’Afor, ai sindaci di Monte Castello di Vibio e Fratta Todina, alle Prefetture di Perugia e Terni. L’improvvisa ondata di piena ha causato, infatti, allarme fra la popolazione e consistenti danni ai proprietari delle case e dei terreni limitrofi.
Secondo i 263 firmatari della petizione le cause dell’evento sono da ricercarsi non solo nelle abbondanti precipitazioni ma anche nel cattivo stato di manutenzione dell’alveo del torrente che presenta una fitta vegetazione spontanea con la presenza di alberi di notevoli dimensioni che ne rallentano e ostruiscono lo sbocco verso la confluenza con il Tevere.
"Lo stato di pericolo – spiega un abitante - è costituito dal fatto che in alcuni tratti il letto del torrente risulta ora completamente ostruito da piante sradicate e da altro materiale trasportato dalla forte corrente come pietrame e piante secche che, in caso di nuove, forti precipitazioni, impedendo il naturale deflusso, causerebbero altre esondazioni con danni alle proprietà limitrofe". I cittadini chiedono alle Istituzioni di programmare urgentemente degli interventi risolutivi del problema: intanto per venerdì 11 agosto, alle 21.15 nelll’Area Verde di Madonna del Piano, hanno promosso un’assemblea pubblica alla quale sono stati invitati anche i sindaci dei due comuni.
s.f.