REDAZIONE UMBRIA

Perugia piange la scomparsa di Innamorati

È morto il partigiano, avvocato e presidente Anpi. Uomo d’altri tempi rimasto sempre un giovane e irriducibile combattente per la libertà

Ha combattuto per la Liberazione con lo stesso spirito e il medesimo rigore con cui si è impegnato in politica. Quella ‘alta’, ‘complessa’ e ‘nobile’. "Questo succedeva in guerra, non si sapeva la mattina se saresti arrivato alla sera", ebbe a dire. E la pandemia la osservava con gli occhi di chi dalla vita è stato forgiato sotto il peso della sofferenza e dell’impegno. "Il sacrificio di dover stare in casa è quasi irrisorio", a confronto, raccontò al cronista durante il lockdown persuaso che nonostante le tante vittime tra gli anziani le “radici” non andassero perdute perché già tramandate e che solo i "medici" potessero essere paragonati ai "soldati al fronte". Fu la sua ultima intervista.

Francesco Innamorati, avvocato, politico, amministratore e partigiano se ne è andato a 96 anni. Ma non è stato il virus a prenderselo. Il Covid, semmai, l’ha costretto a trascorrere lontano dall’affetto della famiglia le ultime ore in ospedale. La tragedia di questa grande tragedia di pandemia.

Nonostante l’età la malattia non l’ha mai spaventato. "Che sarà, sarà", ripeteva dallo scrittoio del suo grande studio tra i libri, le cartelline ordinate a seconda degli argomenti di politica e cultura e la Croce di Guerra appesa sullo sfondo. Se la guadagnò sul campo. "Ci mandarono all’attacco di una postazione tedesca e il tenente che comandava il plotone saltò su una mina. Io e tre-quattro altri, di Perugia e Foligno, fermammo i tedeschi e riuscimmo a riportare l’ufficiale dietro le nostre linee. Morì il giorno dopo".

Ma la soglia dei cent’anni per lui non ha mai rappresentato una resa alla vita. Nonostante appena due anni fa avesse dovuto salutare per sempre la sua Serena. Nel giorno del commiato si alzò in piedi per ricordarne il tratto di intellettuale. Innamorati era così: arguto, rigoroso e intransigente fino ad apparire distaccato per lo sguardo degli irrisoluti. Un uomo d’altri tempi rimasto fino all’ultimo un giovane e irriducibile combattente per la libertà. Le condoglianze ai figli Giuseppe e Simonetta.

Eri.P.