Il Coronavirus fa saltare la fiera di San Feliciano, prevista per il 25 e il 26 gennaio. Una situazione inevitabile, che pure l’assessore al Commercio, Michela Giuliani, aveva provato a scongiurare in ogni modo, anche attraverso una apposita programmazione degli spazi. Eppure non c’è stato nulla da fare, alla fine anche questa tradizione tanto cara alla città è dovuta entrare in ’pausa’ per colpa del Covid.
"A causa dell’aggravarsi della situazione pandemica, il Dpcm non consente lo svolgimento della tradizionale fiera – dice Giuliani – il mio ringraziamento va comunque agli uffici con i quali avevamo comunque avviato e programmato una serie di attività propedeutiche che ci avrebbero permesso di organizzare la fiera in tempi ristrettissimi nel caso in cui ci fosse stato il via libera a tali attività, garantendo agli operatori la massima efficienza e permettendo loro di svolgere il proprio lavoro". Già in occasione della fiera di Santo Manno era stata ridefinita una nuova planimetria, nonché la sua messa online, al fine di agevolare gli operatori nella scelta del posteggio, alla realizzazione di nuovi stalli e alla predisposizione di cartellonistica idonea a informare la clientela sui corretti comportamenti. "Purtroppo l’evolversi della pandemia impone uno stop anche al tradizionale appuntamento con la fiera di San Feliciano – prosegue Giuliani – dove ogni anno giungono oltre 200 operatori. Come assessore al commercio esprimo tutta la mia vicinanza alle attività commerciali sia in sede fissa che ambulante che stanno soffrendo di questo prolungato periodo di inattività forzata con la speranza che presto possano tutti tornare a svolgere la loro normale attività lavorativa.
Nei prossimi giorni ho fissato un incontro online con le associazioni dei commercianti per continuare a lavorare fianco a fianco ed affrontare insieme questo ulteriore difficile momento nel miglior modo possibile".