Odio social, polemica sul primato ternano

Pd e Lega litigano sull’indagine choc dell’Osservatorio dei diritti che pone la città in testa per tweet contro donne, disabili e omosessuali

Migration

E’ scontro politico sulla “Mappa dell’intolleranza“ che vede incredibilmente Terni al primo post per tweet contro donne, disabili e omosessuali. "Il dato che emerge dalla ricerca pubblicata da Repubblica – sostiene il consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd) che intende portare la vicenda all’attenzione della Regione – è agghiacciante perché dimostra la deriva di una città che ha assunto sembianze completamente diverse e nuove. Terni è la città italiana che odia di più sui social. E’ il fallimento della gestione sociale del post-pandemia. Terni città del lavoro, dell’amore e dell’antifascismo non può detenere questi primati". "Non siamo la città dell’odio, il Pd la smetta di screditare Terni - é la replica della Lega –. Stigmatizziamo l’atteggiamento vergognoso di quegli ‘haters’, ‘leoni da tastiera’, che passano il loro tempo sui social a insultare in primis disabili e donne. Siamo favorevoli ad avviare un percorso promosso dal Comune che conduca ad un’azione di presa di coscienza collettiva del fenomeno. Allo stesso tempo però non facciamo di tutta l’erba un fascio". La città risulta quindi al primo posto del “podio“ nazionale dell’odio in rete. Indagine choc quella condotta da Vox, Osservatorio italiano sui diritti, che fotografa appunto l’odio social, in particolare contro , donne, disabili, omosessuali, immigrati. Clamoroso e preoccupante che Terni risulti la città che più odia in Italia. La ricerca riguarda il periodo gennaio-ottobre 2022. "A Terni sono stati 21.186 i tweet negativi, contro i 18.751 di Roma – riporta l’agenzia Agi – , i 16.546 di Milano, i 5.243 di Torino, i 5.082 di Napoli e i 2.524 di Firenze. E sul ‘podio’ dei piu’ bersagliati, i ternani ci hanno messo sul gradino piu’ alto i portatori di disabilita’, destinatari di 8.437 tweet negativi, seguiti dalle donne con 7.889, e in questo specifico caso sorprende se si pensa che stiamo parlando di quella che e’ indicata come la citta’ di San Valentino, il protettore degli innamorati. Il terzo, indesiderato, gradino del ‘podio’ e’ per gli ebrei, con 1.858 tweet negativi, quindi gli omosessuali, destinatari di 1.588 ‘cinguettii’ pesanti, poi i migranti con 1.376 tweet".