Nel mirino negozianti e tabaccai Rintracciata la banda di albanesi

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Dodici colpi messi a segno ai danni di centri commerciali e tabaccai delle aree di servizio in Umbria, altri nove, invece, commessi a Latina e in provincia di Roma. Ma gli investigatori della squadra mobile di Perugia e della polizia stradale, delegati dal procuratore aggiunto Giuseppe Petrazzini per svolgere le indagini, sono riusciti a stringere il cerchio intorno a una banda di albanesi ritenuta responsabile di ventuno furti tra Umbria e Lazio commessi tra luglio 2020 e aprile 2021. Si tratta di un 37enne, di un giovane di 22 anni e di un connazionale non ancora rintracciato, raggiunti dal decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla procura del capoluogo per furto aggravato e continuato. Il provvedimento è scattato alle prime luci dell’alba quando gli agenti di Perugia, insieme ai colleghi della mobile di Roma e Latina e al commissariato di Anzio, li hanno sorpresi nelle loro abitazioni nel comune romano di Ardea. Gli accertamenti sono scattati a seguito di due furti commessi a febbraio negli esercizi degli autogrill di Lidarno e Collestrada, dove la banda era riuscita a fuggire con un bottino superiore ai 30mila euro. Le indagini dei poliziotti in pochi mesi hanno permesso di mettere insieme le tessere del puzzle e ricostruire a ritroso la lunga scia di furti, molti dei quali commessi da Perugia a Spoleto fino a Terni, passando per il territorio dell’Altotevere (Umbertide e Città di Castello). I proventi dei furti - gratta e vinci, tabacchi, valori bollati e denaro- ammonterebbero a circa 200mila euro. Nei confronti del 37enne e del 22enne sono scattati anche l’arresto in flagranza per la coltivazione di marijuana e la detenzione di armi.

V.S