Morto a 19 anni, la verità dall’autopsia

Preci: il giovane trovato senza vita poco lontano dalla struttura in cui alloggiava con la famiglia

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È il giorno dell’autopsia sul 19enne olandese, deceduto venerdì scorso a Preci, dove era in vacanza con la famiglia. Il ragazzo è stato trovato morto, riverso a terra, da un passante, poco lontano dalla struttura ricettiva in cui alloggiava con la famiglia. Erano molto amanti della Valnerina e l’avevano scelta per trascorrere qualche giorno di riposo. Sul posto erano intervenuti i tecnici del 118 e carabinieri, constatando la morte per cause naturali.

Il magistrato della Procura di Spoleto aveva però disposto l’esame autoptico con l’obiettivo di verificare le cause della morte, vista la giovane età della vittima. Da quanto è stato raccolto dai carabinieri, coordinati dal capitano Simone Alfano, il ragazzo non soffriva di problemi cardiaci o altri disturbi. Era, anzi, uno sportivo e appassionato di fitness e benessere. Aveva svolto attività fisica in Valnerina ed era uscito, quella mattina, per fare altro esercizio fisico. Non si spiega dunque cosa possa aver causato la morte improvvisa del ragazzo. Si indaga anche su come abbia trascorso le ultime ore: la sera prima della morte, il giovane era stato a cena in un ristorante e poi, come era solito fare, la mattina dopo aveva lasciato la struttura dove alloggiava.

L’autopsia ora dovrà svelare il mistero sul decesso del giovane, che ha lasciato con il fiato sospeso la Valnerina, già provata dalla tragedia di Andrea Bentivoglio, il 18enne di Vallo di Nera, morto in un incidente stradale domenica 31 luglio a Trevi.